A più di un mese dall’infortunio nelle FP2 di Mandalika, che ha messo fine anzitempo alla sua stagione, Iker Lecuona è pronto a tornare in sella alla sua CBR 1000 RR-R nella prima sessione di test invernali, che scatterà domani sul circuito di Jerez.
“È stato un brutto highside, ma nelle ultime settimane ho ricominciato a fare flat track e andare in bici per recuperare un po’ di potenza prima di venire qui a Jerez per i test - ha ammesso lo spagnolo alla viglia del suo ritorno sulla Firblade - Mi sento meglio, anche se non sono ancora al 100%. Mi serve un po’ di tempo perché non ho potuto fare nulla per 2-3 settimane, ma sono molto felice di essere qui e vedremo durante i test”.
Nonostante il finale di stagione, il 22enne valenciano non può che dirsi soddisfatto per questo suo anno di esordio nel campionato, in cui è riuscito a conquistare una pole position e un terzo posto, regalando alla Casa dell’Ala dorata l’unico podio di questo 2022.
“È stato un anno fantastico per me. Per molti anni ho faticato parecchio in MotoGP e in Moto2, perché non avevo una moto per stare davanti a lottare. Anche quest’anno forse non avevamo la moto migliore, ma ho sentito il supporto della Honda, del team e della mia famiglia e questo mi ha dato dell’energia in più - ha raccontato Lecuona - Nel secondo Round ad Assen sono salito sul podio e a Barcellona sono partito in pole position. In generale, è stato un anno molto buono per me e sono davvero elettrizzato. Dopo la caduta in Indonesia ero frustrato, perché il mio livello era molto alto e penso che avrei potuto lottare per il podio. La moto è migliorata tanto durante l’anno e anch’io ho lavorato duramente per perfezionare il mio stile di guida e adattarmi al campionato”.
Adattarsi a questa nuova realtà non è stato semplice, ma Lecuona è soddisfatto dei suoi progressi ed è convinto di aver costruito una buona base su cui lavorare per la prossima stagione.
“All’inizio credo di aver fatto più fatica di Xavi, perché avevo bisogno di resettare tutto quello che sapevo, il mio stile e come usare le gomme. Questa moto per Xavi era molto più veloce di una Moto2, mentre per me era più lenta di una MotoGP e mi è servito un po’ di tempo - ha siegato il pilota iberico - Abbiamo imparato molto durante questa stagione, sicuramente non tutto, e servirà ancora un po’ di tempo per apprendere ancora di più sulle gomme e sulla loro gestione in gara, ma l’anno prossimo partiremo sicuramente con un’altra mentalità rispetto a come abbiamo iniziato quest’anno. La prossima stagione avremmo già un anno sulle spalle e sappiamo che la moto è riuscita a conquistare una pole a Barcellona, il 4° posto su diverse piste e un podio, quindi sappiamo di avere entrambi il potenziale per tornarci e partiremo con la convinzione di poter salire sul podio, se tutto funziona bene”.
In questi ultimi anni, molti sono stati i piloti a compiere il passaggio dal paddock della MotoGP a quello delle derivate di serie. Tra questi, il nuovo Campione del Mondo Alvaro Bautista, che dopo una difficile parentesi in Honda ha riportato al vertice la Casa di Borgo Panigale.
“La performance di Alvaro quest’anno è stata incredibile con la Ducati e credo che in questo momento questo sia il miglior pacchetto del campionato. Ha vinto molte gare e non dico sia stato sempre semplice, ma Jonny e Toprak hanno lottato parecchio con le loro moto, mentre il pacchetto di Bautista con la Ducati era perfetto - ha chiosato Iker - Ho scherzato molto con lui durante quest’anno e mi ha sempre detto che per lui è più semplice guidare la Ducati. Alvaro si trova bene con la Ducati e la Ducati si trova bene con lui, mentre con la Honda faticava molto.
Cosa ha impedito ad Alvaro di andare altrettanto forte con la Fireblade? Lecuona ha un’idea chiara in mente: “Questa Honda ha sicuramente bisogno di altro sviluppo. Quest’anno, io e Xavi l’abbiamo migliorata molto e abbiamo fatto qualche passo avanti. Non lo step che serve per vincere, ma ci arriveremo sicuramente con un po’ di tempo - ha spiegato - Alvaro faticava tanto con la moto, probabilmente per via del suo stile. Sappiamo tutti che è un pilota molto minuto e non ha bisogno di una guida fisica, mentre con la Honda devi combattere con la moto per andare veloce. Si è visto visto che io e Xavi siamo caduti molte volte, abbiamo fatto tanti salvataggi, ma ci muovevamo anche molto in sella alla moto”.
Su quali aree si concentrerà quindi lo sviluppo in questa pausa invernale?
“Durante i test proveremo diverse nuove parti, non so bene cosa perché non ne ho parlato con il mio capomeccanico, ma sono sicuro che possiamo fare un grosso passo avanti in questo inverno. Io e il team siamo pronti a lottare al 100% - ha sottolineato Iker - Il meteo non è molto promettente, ma non ci interessa: abbiamo delle cose da provare, ma dobbiamo anche migliorare sul bagnato, quindi ogni condizione è buona per noi. Vedremo come andranno questi test invernali, ma spero arriveremo a inizio stagione con il potenziale per poter lottare al vertice”.
Il dominio di Bautista resterà tale anche con l’introduzione del limite minimo di peso per moto e pilota?
“Ho visto quello che ha scritto Redding sui social e mi fanno arrabbiare questi discorsi, perché concordo con Xavi: non si possono fare paragoni, perché Alvaro guadagna in alcune aree, ma perde in altre” ha commentato il pilota Honda, che la prossima stagione si troverà a lottare in pista contro il suo vecchio compagno di squadra, Danilo Petrucci, pronto a montare in sella alla Panigale V4R del team Barni.
“Come ho detto a Danilo, sono molto felice per lui. Eravamo compagni di squadra, abbiamo faticato parecchio e credo sappiano tutti che all’inizio dell’anno non ci parlavamo molto, perché eravamo in lotta per lo stesso posto. Ma quando abbiamo saputo come stavano davvero le cose in KTM, abbiamo iniziato ad avere un buon rapporto e ci siamo divertiti molto nelle ultime 5-6 gare. Io ho cercato di aiutarlo e lui ha fatto lo stesso con me e ci siamo sentiti spesso mentre correva nel MotoAmerica - ha ammesso il 22enne - Sinceramente, sono davvero felice. Penso che lui andrà molto veloce con la Ducati. So di doverlo battere e spero di farcela, ma vederemo in pista. Lui è grande e grosso, lotta duramente e ha una moto molto veloce, quindi credo abbia un ottimo pacchetto per lottare per il campionato. Non vedo davvero l’ora di vederlo in pista”.