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Moto2, Ogura: "Non ho avuto paura della Honda in MotoGP ma di me stesso"

"Semplicemente ho pensato di non essere pronto a salire di categoria e non esiste un momento perfetto per fare il salto in MotoGP, ognuno ha i propri tempi. Nel 2023 sarò il favorito in Moto2. Lo so e sento la pressione, ma mi piace"

Moto2: Ogura:

Una delle più belle sorprese del 2022 nel mondiale è arrivata senza dubbio dalla competitività mostrata in Moto2 dalla coppia formata da Ai Ogura e Somkia Chantra nel Team Idemitsu, vera e propria estensione di Honda per far crescere i giovani piloti asiatici. Il giapponese ha sfiorato il titolo iridato, conteso fino alla fine ad Augusto Fernandez e perso probabilmente per il gravissimo errore commesso a Sepang. 

Ma i risultati di Ogura erano stati così esaltanti da convincere Honda a dargli una chance in MotoGP già nel 2023, con la prospettiva di andare a sostituire Taaka Nakagami in sella alla RCV gestita da Lucio Cecchinello, diventando il potenziale compagno di squadra di Alex Rins. Ogura ha però gentilmente declinato l'invito di Honda, preferendo restare un'altra stagione in Moto2 per tentare di conquistare il titolo e soprattutto per aumentare il bagaglio di esperienza da pilota che è fondamentale prima di approdare in top class nel mondiale. Una scelta che ha fatto discutere, ma che ha anche mostrato al mondo l'approccio di un pilota talentuoso ed anche molto intelligente, che invece di avere fretta ha scelto la strada della calma, preferendo prendersi del tempo piuttosto che bruciare le tappe. 

"Sono successe tante cose nel 2022 - ci ha spiegato oggi Ogura nella conferenza Honda di presentazione dei programmi Racing 2023 - ho vinto delle gare e non mi succedeva da anni. E’ stata una bellissima stagione, tra vittorie e podi. Siamo migliorati costantemente, ma alla fine ho perso e questo è chiaro. Nel 2023 voglio vincere, sarò in pista per questo e spero di continuare a migliorare".

L'obiettivo per il 2023 è dunque prendersi quel titolo sfuggito solo alla fine quest'anno. 
"Riguardo il 2023, penso di poter vincere il titolo. Il campione in carica è salito in MotoGP mentre io resto in Moto2, sono nella posizione perfetta per vincere. Sento pressione, certo, ma in gara mi piace anche sentire queste sensazioni. Non vedo l’ora di iniziare. Riguardo il futuro, lo capirò gara dopo gara. Se mi fossi sentito pronto in questa stagione, sarei andato già quest’anno a correre in MotoGP, ma ho pensato che non fossi pronto per farlo".

Per Ogura non esiste il momento perfetto per la sfiuda della MotoGP. 
"Ognuno ha i propri tempi, le proprie capacità e pensieri. Non credo che esista un momento perfetto per tutti, ma credo che ognuno possa capire quale sia il momento migliore per se stesso per salire in MotoGP. Ho preferito restare in Moto2, anche avendo l'opportunità di salire di categoria. Solo che non pensavo fosse il momento giusto e magari sarò pronto quando avrò di nuovo questa chance. Ma onestamente non credo esista un singolo momento perfetto per tutti".

Il giapponese non era spaventato dalla situaizone tecnica della Honda, che l'avrebbe accolto in LCR. 
"Dal mio punto di vista in realtà non ho pensato molto alla moto su cui sarei salito, non ne ero spaventato. Ho pensato solo a me stesso e mi sono paragonato ai piloti che corrono in MotoGP e mi sono detto che non sarei stato in grado di lottare con loro. Quindi ho preferito restare dove sono, indipendentemente dal fatto di avere a disposizione una Honda o altre moto. Ho deciso solo pensando al lato umano e non a quello tecnico".

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