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MotoGP, Honda a secco di vittorie: Marquez chiede una moto “come la Ducati”

L’otto volte iridato non si è trovato a suo agio con la nuova RC213V e chiede alla Casa dell’ala dorata una moto che sappia “essere costante su tutte le piste, come la Ducati”

MotoGP: Honda a secco di vittorie: Marquez chiede una moto “come la Ducati”

Si è concluso senza alcuna vittoria il 2022 della Honda, fanalino di coda della classifica costruttori con 155 punti conquistati in stagione. Uno degli anni più complicati nella storia della Casa dell’ala dorata, che prima di oggi era rimasta a secco di successi soltanto nel 2004 e nel 2020. Due stagioni segnate, la prima, dalla partenza di Valentino Rossi e, la seconda, dal noto infortunio di Marc Marquez nella seconda gara dell’anno, che ha tenuto l’otto volte iridato lontano dalla pista per tutte e 14 le gare di un campionato stravolto dalla pandemia di Covid-19. Due anni completamente diversi tra loro, ma accomunati da uno stesso fattore: l’assenza del pilota di riferimento di Casa Honda. 

Un dato sufficiente a giustificare il baratro in cui è precipitato il costruttore di Tokyo? Non proprio, perché Marquez, reduce dalla quarta operazione al braccio infortunato, ha dimostrato di non essere molto lontano dai livelli di un tempo, mentre la RC213V è drasticamente cambiata rispetto agli anni precedenti, tanto da far sentire Marc “quasi come se avesse cambiato marchio”. Nel 2022, la Honda si è fatta più lunga, meno potente e ha cambiato distribuzione dei pesi, dimostrandosi più competitiva rispetto alla moto dello scorso anno, ma anche più imprevedibile. 

La RC213V ha cambiato carattere e questo non è andato giù a Marquez, che ha più volte ribadito di non sentirsi a suo agio in sella al nuovo prototipo: “La mia posizione sulla moto è la stessa della precedente, è più il carattere che per me è peggiorato. Dal punto di vista delle prestazioni, la RC213V 2022 è migliore, ma per il modo in cui guido io, non mi sento a mio agio. La sento pesante - ha spiegato il campione iberico - In circuiti come Phillip Island e il Qatar va bene, ma quando la devi fermare e mettere in piega è un problema”. Per questo, sulla lista dei desideri dell’otto volte iridato c’è “una moto vincente, che nel corso di un campionato possa essere costante su tutte le piste, come ha fatto la Ducati”.

Tornare indietro può essere la soluzione? Non per lo spagnolo, consapevole che un pilota, se vuole rimanere al vertice, debba restare al passo con un campionato in continua e costante evoluzione.“Forse una moto 'in stile Marquez', quello vecchio, non andrebbe bene per me adesso. Prima le moto erano molto basse e corte, ora stanno diventando grandi e alte” ha considerato l’otto volte iridato, che in più di un’occasione ha evidenziato come stia cambiando lo stile della MotoGP

Marc è pronto a fare la sua parte, ma per riportare al top la RC213V non basta l’apporto del pilota, serve l’appoggio di tutta Casa Honda, chiamata a ricostruire il feeling tra l’otto volte iridato e la sua moto. Del resto, Marquez ha già dato prova di avere il giusto carattere. Ora tocca alla Honda.


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