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MotoGP, Razali: “Nel 2022 più bassi che alti, ma il team RNF tornerà competitivo”

Il fondatore della squadra malese fa il punto dopo anno complesso: “La mancanza di risultati ha portato all’addio di Dovizioso, ma il momento più difficile è stato il ritiro del nostro sponsor a stagione in corso. Crutchlow è andato al di là delle nostre aspettative, mentre Binder...”

MotoGP: Razali: “Nel 2022 più bassi che alti, ma il team RNF tornerà competitivo”

Prima di cominciare un nuovo capitolo della sua storia, che vedrà il team RNF diventare la prima squadra satellite dell’Aprilia, il fondatore e team principal della compagine malese, Razlan Razali, riflette sulla stagione appena conclusa. Un anno pieno di scossoni per la squadra, che a stagione in corso si è trovata a fronteggiare sia l’addio di Andrea Dovizioso, sia quello dello sponsor With-U.

Il nostro primo anno come team RNF MotoGP è stato estremamente impegnativo, abbiamo attraversato molti più bassi che alti, una serie di difficoltà iniziate dalla mancanza di risultati sportivi, che ha portato al ritiro di Andrea Dovizioso a Misano - ammette Razali in una nota indirizzata ai partner - Il ritiro di un pilota a metà stagione non è una cosa positiva, influisce su vari aspetti, come gli sponsor e i partner. Ma è stato qualcosa che abbiamo dovuto accettare e Andrea è stato sostituito da Cal Crutch|ow, il quale ha ottenuto risultati al di là delle nostre aspettative, nelle sei gare in cui è stato insieme a noi. Ringraziamo Cal per essere rientrato dopo il ritiro per correre per noi e ringraziamo ovviamente anche Andrea, che sfortunatamente non ha potuto concludere la stagione con la squadra”.

Proprio l’arrivo dell’esperto collaudatore Yamaha ha salvato l’orgoglio della formazione malese nel finale di stagione, conquistando ben dieci del 37 punti messi in archivio dal team nel 2022. Catapultato dalla Moto3 alla MotoGP, del resto, Darryn Binder ha faticato a entrare con costanza nella zona punti. Dopo un ottimo avvio nelle prime gare dell’anno, che gli è valso il miglior piazzamento stagionale del team con il 10° posto a Mandalika, il 24enne sudafricano ha collezionato infatti sette ritiri nell’arco di venti gare, perdendo anche la possibilità di essere riconfermato in MotoGP. Non tanto per i risultati conseguiti, quanto più per la separazione tra il team RNF e la Yamaha.

“Per quanto riguarda Darryn Binder, non c'è molto da aspettarsi da un pilota che è passato direttamente dalla Moto3 alla MotoGP, se non riconoscergli il fatto di essere andato bene e di aver dimostrato in alcune gare cosa può fare come pilota di MotoGP - spiega il manager malese - Purtroppo, a causa dei cambiamenti con i nostri costruttori, non abbiamo potuto continuare con Darryn, ma lo ringraziamo per aver corso con noi e gli auguriamo il meglio per il suo debutto in Moto2 nel 2023”.

Tante le difficoltà affrontate dalla squadra in questo 2022, non soltanto sul fronte dei piloti.

Naturalmente, negli sport motoristici ci sono momenti in cui si è vincenti e competitivi ma ci sono anche momenti in cui non si fa molto bene, come quest'anno - ha aggiunge Razlan - Siamo andati incontro a delle sfide anche dal punto di vista dei costruttori. Pur essendo soddisfatti delle passate prestazioni con la Yamaha, quest'anno termina il nostro rapporto con il produttore giapponese. Continueremo con Aprilia per il 2023. La più situazione più difficile di tutte, poi, è stato il brusco ritiro di quello che era il nostro attuale partner verso la seconda metà della stagione. Come squadra, abbiamo perseverato e siamo stati molto pazienti e siamo riusciti ad assicurarci un importante investitore come CryptoDATA, con cui condividiamo una visione appassionata e dinamica e non vediamo l'ora di lavorare, per spingerci sempre più in alto e tornare a essere competitivi a partire dal 2023”.

Una ventata di aria fresca per il team, che punta a dare una svolta alle proprie performance grazie a un nuovo investitore; due nuove moto e l’arrivo dalla KTM di due nuovi piloti come l’esperto Miguel Oliveira e il giovane Raul Fernandez.

“Cosa ci aspetta nel 2023? Ne abbiamo avuto un assaggio subito dopo Valencia, nel primo test con Aprilia - sottolinea Razali - È iniziato tutto con una fantastica cena di squadra con tutto il team RNF e l’Aprilia Racing, per conoscersi e diventare un’unica famiglia. Ci hanno fornito un supporto enorme durante i test, con numerosi ingegneri, sospensioni e supporto tecnico, per assicurarsi che il nostro primo test si svolgesse senza problemi, dato che tutti i membri del nostro team non hanno mai lavorato con le RS-GP. Abbiamo concluso i test con Miguel Oliveira al quarto posto e Raul Fernandez che ha preso confidenza con la moto dopo, un difficile 2022. Non vediamo l'ora che arrivi il test di Sepang, per scoprire il potenziale di entrambi i piloti. Siamo entusiasti di ritornare in pista l'anno prossimo, per tornare a essere competitivi in quella che potrebbe essere la stagione più impegnativa di tutte, con le gare sprint al sabato e i nuovi circuiti dell'India e del Kazakistan. Ci vediamo il prossimo anno!”.


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