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MotoGP, Bautista: "Nel 2023 Marquez sarà davanti, anche con una Honda non al top"

"Bagnaia ha acquisito tranquillità e fiducia, ma non mi dimentico di Bastianini. La MotoGP si sta avvicinando alla F1, in SBK il pilota può fare di più di differenza. Una wild card? Se mi trovassi bene sulla Desmosedici mi piacerebbe"

MotoGP: Bautista: "Nel 2023 Marquez sarà davanti, anche con una Honda non al top"

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Alvaro Bautista ha trovato la sua dimensione in SBK e lo ha dimostrato riportando il titolo a Borgo Panigale con il team Aruba. Lo spagnolo ha permesso così alla Ducati di festeggiare per la prima volta nella sua storia la doppietta MotoGP-SBK. Con Alvaro abbiamo parlato del suo anno magico (QUI trovate l’intervista), ma è interessante chiedere a un pilota come lui anche l’opinione sulla MotoGP, classe in cui ha militato per tanti anni.

Ti piace la MotoGP attuale?
È difficile commentare da fuori, la mia sensazione è che ultimamente tutte le moto si siano avvicinate tanto dal punto di visto tecnico, c’è meno differenza tra quelle ufficiali e quelle satellite. Mi sembra che il limite ora lo fissi la moto, si veda meno la mano del pilota. I tempi in prova sono tutti molto vicini, ma in gara sono uno dietro l’altro”.

Aerodinamica e abbassatori sono un problema come pensa più di un pilota?
La stanno rendendo simile alla Formula1, in SBK c’è meno tecnologia. Inoltre in MotoGP, sembra che tutte le moto abbiano tutte le stesse caratteristiche per andare forte, mentre in SBK la Kawasaki ha determinate qualità, la Yamaha altre e la Ducati altre ancora. Si vede dove una moto è più forte e un’altra meno, ci sono tanti sorpassi perché in un giro una moto va meglio in alcuni punti della pista e un’altra in altri, questo permette al pilota di fare un po’ di più la differenza. Anche le Pirelli permettono di fare traiettorie diverse, mentre mi sembra che le Michelin debbano essere usate in un certo modo e quando cerchi di fare qualcosa di più cadi. Inoltre le moto si muovono di più e per questo c’è spettacolo, dall’esterno mi sembra che le SBK permettano più al pilota rispetto alle MotoGP”.

Bagnaia ha vinto il titolo con la Ducati, cosa pensi di lui?
Pecco è un pilota molto tranquillo, che lavora tanto e che ha bisogno di fiducia sulla moto. È un po’ come me, deve avere buone sensazioni per spingere al massimo e andare forte. Quando ce le ha è molto preciso, basta guardare il suo passo in gara e sbaglia poco, in questo senso mi ricorda anche Jorge Lorenzo”.

Questa è stata la stagione del ritorno di Marquez, pensi che potrà tornare ai suoi livelli?
Io credo di sì. Da quello che ho visto, non è ancora al 100% anche se va già forte, deve riuscire a farlo in modo più naturale mentre mi è sembra che sia più forzato. Se riuscirà ad arrivare il livello che aveva prima, potrà lottare davanti anche se la Honda non sarà al top. Non credo che il prossimo anno riuscirà a fare un passo in avanti grande, non penso che inizieranno la stagione con una moto super performante”.

Che campionato ti aspetti?
Marquez potrà stare davanti, Bagnaia dopo questo campionato avrà più tranquillità e fiducia, per Quartararo dipenderà tanto dalla Yamaha e con solo due moto sarà più complicato. Non mi dimentico Bastianini che mi aveva già sorpreso lo scoro anno e che ha fatto un 2022 eccezionale, bisognerà vedere cosa farà nella squadra ufficiale.

Ti piacerebbe fare una wild card in MotoGP?
Mi piacerebbe provare la Desmosedici perché mi sembra una moto divertente e, se mi trovassi bene, farei anche un Gran Premio. Quello, però, non dipende da me”.

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