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SBK, Mauri: “Bassani non avrà la Ducati factory, sarà l'ultimo anno con noi”

L’INTERVISTA – “Sono un rompiscatole, ma Axel ha avuto il coraggio di sapere aspettare e oggi è un uomo. Il 2023 potrebbe essere il suo ultimo anno con Motocorsa e spero di non rimanere con la bocca asciutta. Se lui ci avesse lasciato quest’anno avrei puntato su Bernardi o Delbianco”   

SBK: Mauri: “Bassani non avrà la Ducati factory, sarà l'ultimo anno con noi”

Un 2022 da incorniciare per Axel Bassani e Motocorsa. Oltre ad aver migliorato le prestazioni della precedente stagione, la squadra capitanata da Lorenzo Mauri ha addirittura conquistato il titolo indipendenti, catturando tutti i riflettori della scena tra le squadre private.

Come se non bastasse è poi arrivato il prolungamento del contratto di un altro anno con Axel, che era tra i piloti più corteggiati del paddock, visto l’interesse di GRT e Barni. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato in questa lunga intervista con il patron del team tricolore.

Questo 2022 è stato un anno speciale per tutti noi – ha esordito Mauri – siamo emersi sulla lunga distanza, migliorando le prestazioni del 2021 e arrivando a ottenere la conquista del titolo indipendenti. Non abbiamo vinto, ci manca ancora il gradino più alto del podio, ma ci proveremo certamente nel 2023. Non sarà comunque una cosa per niente semplice, dato che il prossimo anno sarà il più complicato di tutti per noi, perché il livello della SBK si alzerà notevolmente”.

Lorenzo, avendo citato il 2023, che Ducati avrà Axel?
“Non avrà una moto Factory come Bautista o Rinaldi. Avremo la Panigale V4 del 2023, ma non sarà come quella di Barni, a cui faccio i miei complimenti per l’investimento e soprattutto per aver portato Petrucci nel Mondiale. Come ho detto avremo la Panigale nuova e la svilupperemo nel nostro box. Sarà una sorta di Panigale fatta in casa, diciamo così. Andremo in Galleria del Vento a Ginevra e poi a Portimao svolgeremo il primo test in pista. Abbiamo deciso così, in modo da avere più giorni in vista dell’approdo del Campionato in Europa”.

Si preannuncia quindi un lungo inverno di lavoro…
“Esatto! Avremo molte cose su cui concentrarci come frizione e scarico con l’obiettivo di arrivare ad avere una moto competitivo, che possa puntare alle posizione di vertice”.

“Per battere Bautista e arrivare al successo cosa manca ad Axel?
“Gli devo togliere il serbatoio per correre (scherza). Axel in questi anni è migliorato molto, condividendo un metodo che ci ha consentito di raccogliere i frutti del nostro lavoro. Per arrivare lassù in cima tocca a tutti noi compiere un ulteriore step sia dal punto di vista del lavoro che dello sviluppo. Axel con la Ducati è stato velocissimo e al tempo stesso la Panigale V4 si è confermata una moto straordinaria, dato che negli ultimi anni abbiamo lamentato un solo problema a conferma di quella che è l’affidabilità della Rossa. Il suo punto forte è la percorrenza, mentre deve cercare di gestire meglio l’usura della gomma”.

Quest’anno, a Magny-Cours, ha rischiato di perderlo.
“Vero! C’era la possibilità che lui ci salutasse e mi sarebbe dispiaciuto moltissimo, ma d’altronde questo è il mondo delle corse. Alla fine però siamo riusciti ad arrivare a un’intesa con lui e il suo manager, Alberto Vergani, in modo da proseguire assieme”.

Se fosse andato da Barni chi sarebbe stato il sostituto?
“Avrei scommesso su Bernardi. La sfida con Luca mi intrigava molto e aggiungo anche il nome di Delbianco. Queste erano le due alternative”.

Pensi che il 2023 possa essere l’ultimo anno di Bassani con voi?
“Certo e lo dico sinceramente. Il nostro obiettivo è quello di rendere Axel un pilota appetibile per tutte le squadre. Qualora dove andare in un team factory sarebbe la vittoria sua e la nostra. A volte capita che scherziamo riguardo la vittoria, dato che ad oggi ho la bocca secca, infatti vorrei gustarmi un po' di Prosecco con lui sul gradino più alto (sorride)". 

Quali sono a tuo avviso le qualità per cui si distingue Axel?
“Io sono un rompiscatole, perché adotto un mio metodo di lavoro e spesso capita che faccio scelte non condivisibili nel box. Axel in questi anni è diventato però un uomo e la sua più grande qualità è il fatto di avere pazienza  e saper aspettare. A volte capita che al venerdì lui voglia mettere la gomma per fare il tempo, come fanno tanti altri piloti, mentre io gli dico di no, aspettando magari l’indomani. Questo è un esempio. Oltre a ciò lo vedete voi: è un pilota che si fa amare dal pubblico, è vero e genuino”.

Che Mondiale ti aspetti per il 2023?
“Sarà il Mondiale più difficile di sempre e basta guardare i piloti delle altre squadre. Gerloff va in BMW e arrivano due piloti del calibro di Petrucci e Gardner. L’asticella si è alzata notevolmente, ma il nostro obiettivo sarà quello di vedere Bassani quale miglior pilota satellite, consapevoli del fatto che sarà tosta”.

La squadra sarà confermata o ci saranno cambiamenti?
“Dobbiamo fare solo alcune valutazioni sui meccanici, ma poi la squadra è confermata. Simone Corsini sarà con noi, così come Matteo Buzzi, mio ingegnere dal 2012 e ovviamente Lisa Tosetti”.

Lorenzo, in queste settimane si discute del fatto di una eventuale zavorra per Bautista. Qual è il tuo giudizio?
“Sinceramente non capisco il motivo e la considero una cosa inutile. Penso alle corse coi cavalli, dove non mi pare che i fantini vengano zavorrati”.

 

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