Il 2022 è stato un anno trionfale per la Ducati che, a poche settimane di distanza dal successo in MotoGP di Francesco Bagnaia, ha festeggiato l’en plein, conquistando anche i titoli Piloti e Costruttori in Superbike, grazie a un inarrestabile Alvaro Bautista. Sebbene la Casa di Borgo Panigale fosse già riuscita a ottenere altri 14 titoli piloti tra le derivate di serie, quella del 2022 è stata la stata la prima doppietta firmata dal costruttore bolognese nelle classi regine dei due campionati.
Prima della nascita della MotoGP nel 2002, la Ducati infatti non si era mai cimentata con continuità in 500, limitando la sua partecipazione a sporadiche apparizioni negli anni ‘70, che l’hanno portata a conquistare un solo podio nella categoria, grazie al 3° posto di Bruno Spaggiari nel GP delle Nazioni del 1972. Se l’unica chance avuta dalla Casa italiana per tentare l’assalto alla doppia vittoria centrata in questa stagione era stata quindi il 2007, anno dell’affermazione in MotoGP di Casey Stoner, diversa è la storia per i costruttori giapponesi. Nei 34 anni in cui coesistono SBK e Motomondiale, difatti, Honda e Yamaha sono riuscite a ottenere il doppio successo in cinque occasioni.
I cinque precedenti di Honda e Yamaha
Ad aprire le danze è stata la Casa dell’ala dorata, che nel 1989 ha siglato la prima doppietta della Storia grazie alle vittorie di Fred Merkel in SBK e di Eddie Lawson in 500. Impresa bissata nel 1997 - con il dominio di Mick Doohan in 500 e la vittoria di John Kocinski tra le derivate - e poi ancora nel 2002, quando il costruttore di Tokyo ha centrato il titolo in Superbike con Colin Edwards, imponendosi al contempo in MotoGP con Valentino Rossi.
Proprio il Dottore è stato poi artefice del primo doppio successo targato Yamaha nel 2009, la stagione che ha incoronato Valentino nove volte Campione del Mondo, grazie ai tredici podi - di cui sei vittorie - conquistati con la Casa di Iwata, che nel medesimo anno ha sbaragliato la concorrenza tra le derivate di serie, insieme al rookie Ben Spies. Un anno magico per la Casa dei tre diapason, che ha ripetuto l’impresa lo scorso anno, con il successo di Fabio Quartararo in MotoGP e la vittoria di Toprak Razgatlioglu in SBK.
Foto credit: Brembo e Archivio Fotografico Giorgio Nada Editore