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MotoGP, Lorenzo: "Sarei potuto tornare in Ducati, ma non avevo più la passione"

"Ho avuto due possibilità, per il 2020 e per il 2021, ma a volte bisogna sapere quando fermarsi. Dall'Igna ha messo insieme tutti i pezzi del puzzle, ora le Desmosedici sono inarrestabili"

MotoGP: Lorenzo: "Sarei potuto tornare in Ducati, ma non avevo più la passione"

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Il rapporto fra Jorge Lorenzo e la Ducati non finì nel migliore dei modi. Nel 2018, al Mugello, quando il maiorchino conquistò la sua prima vittoria con la Rossa, decise anche di abbandonarla per la Honda. Una scommessa che non portò a molto, perché Jorge nel 2019 comunicò la volontà di ritirarsi dalla MotoGp.

Nonostante questo, Lorenzo avrebbe avuto la possibilità di continuare la sua carriera e di farlo sulla Desmosedici. È stato lui stesso a dichiararlo, intervistato da SER Catalunya.

Sia per il 2020 che per il 2021, ho avuto due opportunità di tornare in Ducati - le sue parole - Però, all’ultimo momento, non ho sentito la passione o il desiderio di firmare”.

I giorni da pilota, per Jorge, erano finiti.

A volte bisogna sapere quando fermarsi, questo è uno sport rischioso in cui ci si può far male  - ha continuato - Non volevo correre rischi perché non sentivo più il bisogno di correre”.

Il rapporto con Gigi Dall’Igna non si è mai guastato, però, e la foto qui sopra lo dimostra. Con Giorgio (come lo chiama l’ingegnere veneto) nei box Ducati a festeggiare la vittoria del Mondiale di Bagnaia.

Sono sicuro che se avessi avuto la Ducati di oggi nel 2017 i miei risultati sarebbero stati molto migliori - ha detto Lorenzo - Da quando Gigi era arrivato nel 2014, passo dopo passo e attraverso tentativi ed errori, è riuscito a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, sia dal punto di vista tecnico che dei piloti, in modo che ci siano molte moto competitive e in questo momento sono praticamente inarrestabili.

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