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MotoGP, Gigi Dall'Igna: "Perdere i migliori ingegneri è il prezzo da pagare"

"Lo accettiamo e ne formeremo altri. La filosofia del nostro progetto è puntare sui giovani talenti e farli diventare campioni, a prescindere che siano piloti o tecnici"

MotoGP: Gigi Dall'Igna: "Perdere i migliori ingegneri è il prezzo da pagare"

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Ducati ha fatto scuola in tutti i sensi: innovando le MotoGP, crescendo i piloti giovani al suo interno (Bagnaia e Bastianini ne sono una dimostrazione lampante) e anche tecnici e ingegneri. La scuola di Borgo Panigale, con il preside Gigi Dall’Igna al suo comando, è invidiata e, quando si può, ‘saccheggiata’. Il termine è volutamente ironico, perché le leggi di mercato sono chiare e il Direttore Generale della Rossa è il primo a saperlo.

Gli uomini di Ducati, sembrano fare particolarmente gola a KTM: prima ha preso Fabiano Sterlacchini per metterlo al comando dello sviluppo, poi Giacomo Guidotti, team manager della squadra ufficiale, mentre gli ultimi due ‘furti’ hanno interessato Giribuola e Pupulin. Alberto ha lasciato Bastianini per un ruolo di coordinatore dei tecnici in arancione, mentre Cristhian ha seguito Jack Miller nella nuova avventura austriaca.

Cosa ne pensa Dall’Igna? Intervistato da Speedweek ha risposto questa domanda e, possiamo dire, l’ha presa sportivamente.

"Accettiamo questo prezzo  - le sue parole  -Sin dal mio arrivo ho seguito una linea chiara: condividere le informazioni con tutti nel Reparto Corse. I nostri ingegneri più talentuosi ci lasciano? Ne formiamo gli altri. È la filosofia del nostro progetto: puntare sui giovani talenti e farli diventare campioni del mondo, a prescindere che siano piloti o ingegneri.

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