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MotoGP, Bastianini: "Sono contento che Bagnaia sia campione e sarò contento quando lo batterò"

“Il clima all’interno del box era fantastico. Io e Bagnaia dobbiamo andare d’accordo e fare le cose con serenità, perché dobbiamo sviluppare una moto che ci faccia andare forti entrambi”

MotoGP: Bastianini:

Non può che sorridere Enea Bastianini al termine della giornata di test post-stagionali a Valencia, che ha visto il Bestia chiudere con il decimo tempo, a poco più di mezzo secondo dalla vetta. Un riferimento da prendere con le pinze, visto che la prima uscita del riminese con i colori del team ufficiale Ducati si è conclusa anzitempo per via di una scivolata, mentre Enea era in casco rosso. Rosso come la tuta che Bastianini non vedeva l’ora di indossare.

“È bello, molto emozionante - chiosa il 24enne, commentando il suo esordio da ufficiale - Soprattutto stamattina, non dico che ero agitato, ma ero emozionato. Non vedevo l’ora di iniziare e di vedere com’era tutto il lavoro e vedere quello che succedeva lì dentro. Alla fine è andato tutto secondo le aspettative, a parte l’ultimo run in cui sono caduto. Per il resto, mi sono divertito molto - continua Enea, raccontando la dinamica della caduta - Alla Curva 6 c’era una buca e uscendo più forte dalla Curva 5 sono arrivato in un punto diverso e ho preso una buca che c’è sia lì che in Curva 2. Non avevo fatto nulla di particolarmente strano”.

Un’avventura iniziata quindi sotto ai migliori auspici e con delle ottime sensazioni, tanto in sella quanto nel box. Com’è l’atmosfera all’interno del garage ufficiale, lo racconta lo stesso Bastianini: “C’è più gente. All’inizio ho cercato di lavorare senza perché era importante avere un imprinting con il mio nuovo capotecnico, però poi abbiamo iniziato a lavorare anche con Gigi e i ragazzi che lavorano qui in Ducati. È stato incredibile ed è bello sentirsi così. Ti ascoltano e cercano di aiutarti in tutto, sotto ogni aspetto e con qualsiasi particolare della moto”.

La nuova Desmosedici sembra aver già fatto breccia nel cuore di Enea, che ha apprezzato il carattere della sua nuova belva. 

“Bella, molto precisa. La cosa che mi ha colpito è che riesco a fare sempre le stesse cose - dice Bastianini, che si è trovato a suo agio anche con il propulsore che Bagnaia ha definito più dolce - “Mi sono trovato bene. Sicuramente ci sarà da lavorare su qualcosina e voglio vedere come sarà girare su una pista diversa, perché Valencia è un tracciato un po’ particolare e sarà fondamentale anche capire qualcosa nei prossimi test”. 

Nuovo box, nuova moto, ma anche nuovo approccio al lavoro, visto che Enea adesso dovrà concentrarsi anche sullo sviluppo della Desmosedici. “Anche questo era qualcosa di nuovo, perché in Moto2 e Moto3 un pochino l’avevo fatto, ma era un’altra cosa rispetto a qua - commenta il ducatista - Ci siamo messi subito al lavoro sulla moto nuova e abbiamo provato un po’ di cose che penso ci potranno aiutare in futuro e altre cose che dovremo capire bene se hanno funzionato oppure no”. 

Tra le varie novità testate nella giornata di oggi c’è anche la nuova carena in chiaro stile Aprilia, che non sembra aver convinto appieno il riminese:“Ci ho fatto qualche giro e di grosse differenze non ce ne sono, però i tecnici adesso avranno sicuramente più informazioni rispetto a quello che ho notato io. Sostanzialmente comunque non era male”

Enea comunque sembra avere già le idee chiare su come approcciarsi alla pausa invernale e al suo nuovo compagno di box: “(Bisognerà) allenarsi tanto, rilassarsi, cercare di svuotare la mente, perché è stata molto impegnativa come stagione. Una volta ricaricate le pile, a gennaio bisognerà spingere forte - dice il Bestia, che racconta la sua prima giornata accanto al Campione del Mondo - Ci siamo parlati oggi all’interno del team. Sarà importante che ci sia un bel rapporto tra noi. Prima di tutto perché dobbiamo lavorare insieme per tanto tempo, e poi perché dobbiamo sviluppare una moto che ci faccia andare forti entrambi. Dobbiamo andare d’accordo e fare le cose con serenità. Oggi il clima all’interno del box era fantastico e mi è piaciuto. Avere accanto il Campione del Mondo è un bello stimolo, mi spinge a dare qualcosina in più. Sono contento che Pecco sia diventato campione perché se lo merita e sarò contento se un giorno riuscirò anche a batterlo”.

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