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Cala il sipario sulla stagione di Morbidelli, che, diciamocelo, aveva altre aspettative per questo campionato. Dopo l’infortunio al ginocchio della scorsa stagione, l’affiatamento che era riuscito a farci vedere a fine 2020 con la sua Yamaha non è più tornato. Affiatamento che Franco stava ricostruendo un pezzo alla volta nelle ultime gare, capaci di regalargli qualche prestazione confortante, ma che lo hanno visto lontano dalla velocità di cui sappiamo essere capace.
La 10° posizione dietro a Bagnaia, che stava facendo tutto fuorché spingere la sua Ducati al limite, è indicativa che per Franco ci sono ancora passi importanti da fare verso la piena competitività. Nelle parole del pilota romano, però, traspare una timida positività. Forse la Yamaha 2023, con i suoi aggiornamenti e un motore che finalmente dovrebbe essere quantomeno non penalizzante, sarà la giusta compagna per tornare nelle posizioni che gli spettano.
Non è un caso che al primo anno senza Valentino sboccia un ragazzo cresciuto tra le sue fila. É una nuova era che include anche te.
“Io credo che per il motociclismo italiano sarà un ottimo periodo a partire da oggi, anche dall’anno scorso, ma soprattutto da oggi. C’è Pecco, c’è la Bestia, c’è Luca, c’è Bezzecchi, ci sono io, spero. Secondo me il pubblico italiano si potrà divertire e inorgoglire nel guardare un gruppo di italiani, che cerca di portare in alto i colori dell'Italia e sé stessi”.
Stagione non esaltante per te ma adesso si può andare avanti. C’era un po’ di ansia di salire sopra alla moto nuova e voltare pagina?
“No, bisognava portare a termine il lavoro nella migliore maniera possibile, soprattutto perché nelle ultime gare siamo migliorati in maniera importante, finendo la stagione con una nota incoraggiante e questo dà energia positiva a tutto il team per il prossimo anno e per i test. Ci presenteremo alla prossima stagione con l'energia adatta ".
