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MotoGP, Bagnaia: "Sassolini dalle scarpe? Le parole verranno dimenticate, il campione no"

Cronaca diretta della conferenza stampa che terrà Pecco per raccontare l'emozione della vittoria di un titolo che mancava alla Ducati dal 2007

MotoGP: Bagnaia:

17:22 - "Non ho sassolini da togliermi dalle scarpe. Tutti gli anni si parla tanto di tutti, si dicono tante cose. Ma alla fine non si ricordanole parole, ma ci si ricorda di chi è stato campione del mondo. Quindi penso che il campione del mondo rimarrà nella storia, le tante parole verranno dimenticate".

17:18 - "Con Fabio c'è un enorme rispetto q eusto è giusto. Riconosciamo entrambi il potenziale dell'altro, è stato il primo pilota a fermarsi in pista per dirmi bravo. Se potessi tornare indietro non vorrei fare errori, ma poi penso che quegli errori fanno parte della mia crescita, mi hanno aiutato ad essere dove sono". 

17:15 - "Ho dubitato di poter vincere solo dopo il Sachsenring, ero davvero arrabbiato. Lì ho deciso di cambiare passo, mi ha fatto crescere. Nel 2006 ero rimasto male per quello che successe a Valentino. Ero contento per Hayden, per la sua storia. Ma ovviamente mi dispiaceva per Vale. Sinceramente ci ho pensato in questo weeken, sentivo la pressione. Poi non mi trovavo bene con la moto, non abbiamo preso la strada giusta. Ieri ci ho pensato...sai che arrivati q uesto punto è facile sbagliare. Poi stamattina mi sono trovato bene con la moto nel warm up, quello mi ha aiutato a stare più tranquillo. Sapevo di potercela fare insomma". 

17:13 - "Vuol dire che siamo stati tanto bravi! Abbiamo vinto un titolo facendo 5 zeri. Alla fine conta il risultato finale e siamo riusciti a portare a casa quelo che volevamo. Sicuramente non credo che succederà più perché non credo di commettere in futuro un certo tipo di errori". 

17:06 - "Il 2019 e il 2020 sono stati due anni difficilissimi. Avevo iniziato con l''idea di poter essere velocissimo perché nei test ero fortissimo sena quasi sapere perché. Poi sono arrivate le gare ed ho iniziato a cadere a fare errori e non ci capivo niente. Ero arrabbiato e demoralizzato. Ho provato a migliorare in quel periodo, facemmo un grande incontro in Ducati per capire. Quello è stato l'inizio del processo di miglioramento. Nel 2020 è stato tutto difficile per il Covid, ma ho fatto il mio primo podio. Mi sono rotto la tibia, non ho potuto allenarmi bene. Non avevo forza in sella, cadevo spesso di nuovo. Non ero completo come pilota, ma iniziavo a capito di poterlo essere. Nel 2021 ho fatto una buona stagione, ho fatto una bella rimonta. Insomma ho capito di poter vincere. Poi il 2022 è iniziato male. Ma le cose dopo sono cambiate. Penso che Fabio sia ancora un pilota incredibile, non ha mai perso la voglia di vincere anche avendo una moto più lenta ed è palese. Qui ha lottato fino alla fine. Io penso che Fabio sia più completo di me, ma so di essere migliorato e voglio arrivare fino alla fine, posso farcela e crescere fino a quel livello".  

17:05 - Adesso hanno LIBERATO Pecco dopo una bellissima invasione della conferenza da parte di meccanici della squadra Ducati. Momento di puro casino italiano!!!

17:04 - Invasione di campo!!!!

17:02 - "Non ho mai lavorato con gli psicologi, ho preferito lavorare con le persone che mi sono attorno, quelli che mi vogliono bene. Tutti hanno saputo aiutarmi, a casa, all'Academy, la mia fidanzata. Sono tutti importanti per me". 

16:58 - "Ognuno può avere il proprio punto di vista, e tutti possono dire quello che pensano. Io ho detto che alcuni piloti non tifano per me perché preferiscono altri e lo capisco. Quando inizi la stagione con grandi aspettative, tutti pensano che sia facile andare a vincere ma non è affatto così, perché devi dimostrare che quella pressione ha senso, che puoi davvero vincere. Io ho sbagliato tantissimo ad inizio stagione e questo non è stato il massimo. Ci ho messo tempo a migliorare, ma dopo le cose sono andate diversamente. A Jerez ho fatto una gara incredibile e quella è stata la chiave per tornare competitivi. Poi sono caduto a Le Mans, sono stato sfortunato a Barcellona. Al Sachsenring ho sbagliato approccio completamente, ho dovuto imparare tanet cose. Ho fatto anche un reset dopo l'errore commesso ad Ibiza. Io cerco sempre di migliorare, fa parte dela vita". 

16:56 - "Penso che la gara in Le Mans mi ha aiutato a capire certe cose. Lì avevo la pressione di Enea ed ho fattto un grande errore.  Oggi ho vissuto situazioni simili, ed è andato tutto diversamente. Ho imparato molto anche da queste cose, penso che abbiamo lavorato molto bene. Anche le gare che facciamo al Ranch è importante, lottiamo sempre. Questo ci mette tanta pressione addosso e ci aiuta". 

16:50 - "Mio padre e mio zio andavano in pista con le loro moto. Io da ragazzino, andavo con loro e mi divertivo a vederli guidare. Ricordo bene quando mio padre ha ricevuto la sua prima Aprilia e io sono rimasto shockato. Era bellissima. E mio zio veniva a prenderlo a casa per andare in giro con le moto. Lui aveva una Ducati 916, io ero piccolissimo. Valentino era in TV ogni domenica, noi tifavamo tutti per lui a casa. Io credevo che in Ducati avrebbe funzionato ma non c'è riuscito. La mia prima moto è stata una Beta 50, da cross. La prima cosa che ho fatto è stato andarenel giardino della casa mia nonna con questa moto e si sono un po' incazzati all'epoca perché stavo rovinando tutto il giardino! RIcordo che cercavo di toccare il ginocchio con la moto da cross, il che non era il massimo. Quindi mio padre mi portò in pista bel 2004 per la prima volta, con una minimoto a noleggio. Solo che quella moto perdeva pezzi! A volte perdeva la sella, altre volte perdeva altre cose. Quindi ha deciso di comprarmene una, una moto usata e vecchia. Ma era rossa, aveva il numero 19 di Bautista. E mi ci divertivo tantissimo. Io la guardavo come se fosse il paradiso, era incredibile per me". 

16:47 - "Non si tratta solo di Valentino, ma di tutta la VR46 Academy. All'inizio era una cosa diversa, ma adesso so che siamo davvero professionali. Oggi so che possiamo allenarci come vogliamo, dai test con la Panigale V4 alle minibike. Mi danno la possibilità di allenarmi come voglio, questo è incredibile. Le performance di tutti i piloti sono migliorate in MotoGP. Abbiamo un problema in Moto2 e Moto3, ma in MotoGP è chiaro che siamo avanti. Quando guardo a Franco che nel 2020 ha fatto secondo nel mondiale, per me quesllo è stato un riferimento. Questo mi ha aiutato molto a migliorarmi. Voglio dire grazie all'Academy". 

16:45 - "Ho visto tanti piangere nel box Ducati ed è stato incredibile. Anche io ho pianto. E' stata una vittoria incredibile, sapevo di avere questo peso sulle spalle, di dover riportare il titolo alla Ducati ed all'Italia. Ho parlato con Valentino ieri e mi ha detto che dovevo essere orgoglioso di poter provare queste emozioni, perché non tutti possono avere questo privilegio. E' vero che puoi sentire la pressione e la paura, ma devi restare felice ed orgoglioso. Mi ha consigliato di divertirmi. Oggi non ha funzionato! Ma sinceramente sono felice, pensando a lui come mentore anche". 

16:43 - "Il momento più difficile oltre ad oggi, è stato il Sachsenring. Ero competitivo e veloce, potevo vincere ma sono caduto. Lì ho capito che il mio punto debole era proprio quello, che io sono un pilota veloce ma mi mancava costanza. Accettarlo non è stato facile, ma lì ho capito di avere un problema. Ringrazio chi ha lavorato con me a casa per migliorare e penso di aver migliorato molto durante la stagione". 

16:42 - "Avevo perso la fiducia nella possibilità di vincere dopo il Sachsenring, ma giusto per meno di un'ora. DOpo ci ho creduto sempre, ho spinto al massimo per capie dove migliorare. Da lì in poi abbiamo fatto qualcosa di incredibile e sono felice per la Ducati, ce lo siamo meritato". 

16:41 - "Sono felice, anche perché nel giorno della mia peggiore gara, ho avuto una sorta di sensazione speciale. Ho visto la tabella dove c'era scritto che ero campione e da lì tutto è diventato incredibile. Adesso non ho parole. Non è stato facile, ho perso un'aletta nel duello con Fabio, dopo la gara è diventata un incubo. E' stata difficile, la gara non finiva mai. Ma sono orgoglioso di me e della mia squadra". 

16:40 - Inizia la conferenza di Bagnaia!

Tra pochi minuti Pecco Bagnaia terrà una conferenza speciale a Valencia dopo aver conquistato il titolo piloti MotoGP. La seguiremo in diretta raccontandovi le sue parole, le sue emozioni e tutto quello che significa un titolo che mancava alla Ducati dall'ormai lontano 2007. Stay Tuned!

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