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MotoGP, Bastianini: “Mi rode aver mancato la Q2, ma sistemerò le cose in gara”

“Sarà difficile, ma ho un buon ritmo. Valencia è una pista che non mi piace molto ma devo essere veloce, anche se con le moto di adesso ci saranno pochi punti dove sorpassare”

MotoGP: Bastianini: “Mi rode aver mancato la Q2, ma sistemerò le cose in gara”

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Sarà tutta all’attacco l’ultima gara della stagione di Enea Bastianini, costretto a scattare dalla quinta fila dello schieramento del GP di Valencia. Un sabato storto quello del pilota del team Gresini, che si è fermato a pochi millesimi dalla Q2 a causa di due cadute (una nelle FP3 e l’altra in Q1) che lo hanno confinato in 13esima casella. 

“Sarebbe stato meglio nelle FP4 che in qualifica, purtroppo però ci può stare quando cerchi di fare del tuo meglio e di dare il tutto per tutto - commenta laconico il Bestia a fine giornata - Mi dispiace perché sia alla mattina che al pomeriggio abbiamo mancato sempre la Q2 per pochi millesimi. Quella delle FP3 è stata una caduta da gomma fredda. Non ho fatto nulla di strano. Un po’ mi rode, però vuol dire che doveva andare così. Domani vedremo di sistemare le cose. Sarà molto difficile, però penso di avere un buon ritmo. Non a livello dei primi 5, ma per fare una buona gara sì”.

In più di un’occasione, il riminese ha già dimostrato di essere in grado di compiere delle gran rimonte, sfruttando il suo gran passo nella seconda meta di gara. Sarà questa la strategia che adotterà anche domani?

“Qui il consumo non è estremo, quindi potrò spingere da subito e cercare di mangiare posizioni il prima possibile - chiosta Bastianini - Difficile da dire, però sul finale sono sempre abbastanza veloce. Dobbiamo capire cosa fare sulla moto perché il feeling non è ancora al 100%, ma siamo vicini”.

Più che in qualche altra gara, qui a Valencia la “remuntanda” sarà fondamentale per Enea, per provare a strappare il terzo posto nel Mondiale ad Aleix Espargaro, che partirà dalla decima posizione.

“Aleix è andato forte anche sul ritmo, quindi al momento sono in svantaggio” dice Enea, che ha già chiari i punti in cui proverà ad attaccare: “La staccata in fondo al rettilineo potrebbe essere un punto chiave insieme alla seconda curva. Nel resto della pista è molto complicato, perché è un tracciato stretto e con le MotoGP di adesso sarà difficile trovare altri punti dove sorpassare. Come pista non mi piace molto, ma devo essere veloce”.

Dato il layout così tortuoso del tracciato, potrebbe essere che la Ducati faccia più fatica che a Sepang o Phillip Island?
“Martin ha dimostrato il contrario - chiosa l’alfiere del team Gresini - Secondo me è una moto che può andare forte un po’ dappertutto. Dobbiamo fare noi qualcosa di diverso”.

Che sia allora lo stile del ducatista a rendare di più in gara che sul giro secco?
“Diciamo che gli stili di guida, a seconda di come guidi, pagano o in qualifica o in gara - spiega il 24enne - Io mi sento abbastanza a posto anche sul giro secco. Se fossi rimasto in piedi mi sarei certamente migliorato. Credo sia una lacuna che dovrei aver colmato, ma quando cadi, purtroppo, ci puoi fare poco. Io poi non sono uno che cade, torna sulla moto e va come prima. Ci metto un po’ a riprendere il mio ritmo”.

Comunque vada a finire l’ultimo GP dell’anno, da martedì sarà il momento di concentrarsi solo ed esclusivamente sul 2023, con la prima uscita con i colori del team ufficiale Ducati.
“Sarà sicuramente una giornata emozionante e ci sarà subito del lavoro da fare per l’anno nuovo. Dovrò conoscere bene il mio nuovo capotecnico, quindi dovremo iniziare ad avere subito un bel feeling e vedere se mi riesce a capire in fretta - commenta Bastianini - Ho già un programma, ma non l’ho ancora guardato. Mi concentrerò lunedì pomeriggio sulle cose da fare. Mi hanno anticipato che sarà un programma intenso, quindi vediamo”.

Con l’introduzione delle Gare Sprint, come cambierà il suo approccio?
“Sarà simile - conclude Enea - l’unica cosa è che mi dovrò muovere più velocemente. Dovrò sorpassare prima nel caso in cui parta dietro”.

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