Tu sei qui

MotoGP, Alzamora: "Ducati non ha più bisogno di Marquez, ma gli interessa ancora"

PARLA L'EX MANAGER: "Hanno fatto un lavoro grandioso con Dall'Igna e Ciabatti, hanno una moto veloce e tanti giovani forti. Alex Marquez avrà finalmente una buona chance. Marc è un vincente, resterà in Honda ma con una moto vincente, altrimenti cambierà"

MotoGP: Alzamora:

Emilio Alzamora è ancora alla ricerca di un progetto per il futuro, dopo la separazione avvenuta negli scorsi mesi dai fratelli Marquez. Dopo aver ricoperto il ruolo di manager dei fratelli per tanti anni, Emilio dovrà ricostruirsi un futuro in un paddock che l'ha visto protagonista per un periodo lunghissimo, prima nel ruolo di pilota e poi di manager.

L'abbiamo incontrato nel paddock di Valencia ed abbiamo avuto l'opportunità di scambiare quattro chiacchiere con lui, parlando del futuro ed anche dei suoi ex assistiti di lusso, con Alex pronto a saltare martedì sulla Ducati di Gresini e Marc che metterà alla prova le novità portate da Honda per tentare di risalire la china nella prossima stagione. 

Salve Emilio, bello vederti qui a Valencia. Come sta andando, hai trovato qualcosa di interessante per il futuro?
"Il lavoro procede bene! Sono felice di essere qui, di poter salutare tutti. Mi ha fatto davvero piacere vedere Marc in forma in pista, questo mi fa davvero felice. Io sto cercando dei progetti per il futuro, la passione è ancora tanta e vorrei essere qui ancora a lungo. Voglio trovare qualcosa che mi dia stimoli ed in cui io possa dare un contributo vero". 

Tu conosci molto bene questo mondo, cosa ne pensi delle dichiarazioni di Brivio che ieri si è detto preoccupato per il futuro di Honda e Yamaha in MotoGP?
"Penso che Davide abbia ragione. Il regolamento è cambiato, tutto sta cambiando. Le Case europee sono state più brave, Ducati in primis ma anche l’Aprilia che pur non correndo da moltissimo in MotoGP ha portato un metodo nuovo e giusto, sia nel box che fuori. Penso che se i giapponesi non dovessero cambiare qualcosa di importante a breve, potrebbe diventare difficile per loro". 

La tua ultima mossa da manager è stata proprio portare Alex in Ducati. 
"Io penso che per Alex sia una bella opportunità e di cui aveva bisogno. Sappiamo che con la Honda tutti i piloti stanno soffrendo da anni, mentre Alex adesso avrà una moto chiaramente competitiva, come lo è stata per Bastianini quest’anno. Mostrerà tutto il suo potenziale e sono più che sicuro che sia davvero una grande opportunità per lui, dopo aver avuto tante difficoltà. Magari non sarà velocissimo subito, ma passo dopo passo arriverà con il suo vero stile". 

E suo fratello Marc? Secondo te finirà la carriera in Honda?
"Dipenderà tutto dalla Honda. Se faranno una moto per vincere il mondiale ok, ma Marc è un vincente di natura, è qui solo per vincere i mondiali. Se dopo questi due anni non migliorano qualcosa, penso che cambierà aria Marc". 

In passato si parlava tanto di Marc in Ducati, ma adesso forse Bagnaia vincerà il titolo e le condizioni sembrano cambiate. Secondo te è ancora plausibile?
"Ducati ha fatto un grande lavoro da tutti i punti di vista. Con Gigi Dall’Igna ha fatto un grande passo in avanti dal punto di vista tecnico, con Paolo Ciabatti hanno fatto anche tanto altro. Hanno una moto competitiva, ma la cosa impressionante è che hanno otto moto in pista con squadre forti, fanno loro i contratti con i piloti e sono tutti giovani e forti. Io però penso che l’interesse per Marc ci sarà sempre, ma al momento non ne hanno davvero bisogno come prima".

Tu ti stai interessando a dei giovani, secondo te oggi la Moto2 e la Moto3 sono ancora molto formative? 
"Secondo me adesso il livello di Moto3 e Moto2 è buono. Le MotoGP per via del regolamento attuale sono delle moto diverse da quelle del passato Non voglio dire che sono semplici da guidare, perché parliamo comunque di moto potentissime e difficili. Al limite è un mostro. Ma la scuola di Moto2 funziona e secondo me uno che va forte con quella moto può fare lo stesso con la MotoGP". 


Articoli che potrebbero interessarti