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Folgori: “Non posso cambiare il calendario del CIV senza sapere le date di SBK e CEV”

Parla il Responsabile FMI del Campionato Italiano Velocità: “Si potrebbe posticipare la partenza a fine aprile, ma è impossibile fare un calendario senza concomitanze. Da parte dei team di Supersport 600 e 300 non ho però ricevuto lamentele”  

SBK: Folgori: “Non posso cambiare il calendario del CIV senza sapere le date di SBK e CEV”

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La scorsa settimana il Campionato Italiano Velocità ha reso noto il calendario della stagione 2023 e molti piloti hanno storto il naso per il programma diramato dalla Federazione Motociclistica Italiana. Un gruppo di loro ha infatti inviato una lettera indirizzata ai vertici della stessa FMI, chiedendo di rivedere il calendario a seguito delle numerose concomitanze, in primis con Mondiale Endurance e Mondiale MotoE. 

A tal proposito abbiamo contattato Simone Folgori al fine di avere delucidazioni in merito a quanto accaduto. Intercettato telefonicamente, il Responsabile del campionato nazionale non si è sottratto alle nostre domande, offrendoci il quadro generale della situazione.

“In occasione del secondo round al Mugello avevo già informato squadre e piloti, così come gli addetti ai lavori, che ci sarebbero state delle concomitanze per la prossima stagione  - ha esordito - con il mio gruppo di lavoro ci siamo impegnati per cercare la migliore soluzione possibile e nei giorni scorsi abbiamo diramato il calendario 2023"

A molti però non è andato giù questo calendario, tanto che è stata mandata una lettera in Federazione, chiedendo di rivederlo.
“Esatto. Il problema è molto semplice a mio avviso. Penso sia impossibile fare un calendario senza concomitanze, considerando la MotoE, l’Endurance, così come la Superbike e il CEV. Il CIV ha un format di una gara al mese e noi pensiamo che questo sia il modello migliore su cui basarsi, dato che con una gara ogni quattro settimane un pilota infortunato ha  più tempo a disposizione per riprendersi da un infortunio ed essere al via della gara seguente. Inoltre abbiamo visto che la notturna di Misano a luglio è stata molto apprezzata. Detto ciò, la cosa che voglio sottolineare è che ci sono diversi problemi da fronteggiare”.

Quali?
“Innanzitutto il prossimo anno la MotoE avrà due round in più rispetto a quanto accaduto fino a questa stagione e questa cosa condiziona non poco, dato che ci saranno otto fine settimana di gara. A questo bisogna aggiungere il fatto che gli autodromi hanno già praticamente definito le loro attività per il 2023 e di spazi liberi ce ne sono pochi, se non pochissimi. Penso ad esempio a Vallelunga, dove non c’è un solo weekend libero ad ottobre. Oltre a queste cose sopraelencate poi c’è altro”.

Intendi l’attesa per i calendari SBK e CEV?
“Giusto! In questo momento non posso rimettere mano al calendario quando ancora non so quali saranno gli appuntamenti del Mondiale Superbike e del CEV. Nel caso in cui lo facessi sarebbe un problema, perché poi mi ritroverei a dover fronteggiare ulteriori concomitanze e di conseguenza nuovi problemi. In questo momento la situazione è molto complicata da incastrare”.

Pensi non ci siano soluzioni o qualcosa si potrebbe fare?
“Si potrebbe pensare di rinviare la partenza del CIV al 30 di aprile. Noi però dobbiamo garantire armonia tra i nostri campionati, considerando anche la Coppa Italia. Per il resto non vedo grandi margini per intervenire”.

Simone, un’ultima domanda: che effetto ti ha fatto ricevere questa lettera da parte dei piloti?
“La Federazione è sempre pronta ad ascoltare tutti e la mia porta è sempre aperta. Ho avuto modo di leggere la lettera e prendere visione dei nomi dei firmatari. La cosa che posso dire è che le squadre non si sono lamentate di questo calendario, dato che nella lettera inviata non compare nessuna di loro. Tra l’altro i team di Supersport 600 e 300 non hanno avanzato nessuna polemica a riguardo. Il nostro obiettivo è quello di trovare la migliore soluzioni, ma un calendario senza concomitanze è un qualcosa di impossibile”.

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