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MotoGP, Marquez: “Per il 2023 io dovrò fare un passo avanti, Honda due”

“HRC dovrà fare il salto di qualità per mettermi alla pari con gli altri piloti. Tornare a fare motocross è stato un altro passo verso la normalità”

MotoGP: Marquez: “Per il 2023 io dovrò fare un passo avanti, Honda due”

Ultime fatiche di stagione anche per Marc Marquez. A Valencia lo spagnolo chiuderà infatti il suo 2022 per poi focalizzarsi sui test di martedì in ottica 2023. C’è infatti curiosità per capire a che livello di forma sarà dopo le quattro gare fuori dal Vecchio Continente.

“In FP1 capirò quelle che sono le mie sensazioni – ha esordito – non so se sarò a livello dell’Australia, anche se penso di poter essere a un livello migliore rispetto alla Malesia. Sono però fiducioso, dato che Valencia è una pista diversa rispetto alle altre in cui abbiamo corso”.

Come ben sappiamo Marc ha dovuto saltare diverse gara per sottoporsi all’operazione negli Stati Uniti.  
“Ricordo il GP del Mugello. Quell’ultimo giro è stato un giro molto emozionante, specialmente per il fatto che andavo incontro alla mia quarta operazione e non sapevo cosa sarebbe poi successo. Ho apprezzato molto le parole e il rispetto degli altri piloti. Tra noi piloti siamo tutti rivali, ma mai nessuno di noi augurerebbe un infortunio all’altro. È stato un grande piacere avere quella partecipazione”.

Intanto nei giorni scorsi Marc si è dedicato al cross.
“Quello è stato un altro importante passo in avanti nel mio percorso di recupero, dato che il mio obiettivo è quello di ritrovare lo stesso metodo di allenamento a cui ero abituato, così come il mio stile di vita. Al momento non sono ancora pronto come piace a me, però sto facendo piano piano dei passi in avanti. Ho infatti notato un miglioramento dalla Thailandia all’Australia, dato che inizialmente avvertivo un fastidio muscolare per il troppo sovraccarico. Strada facendo però il fastidio si è ridotto, infatti ho potuto fare motocross”.

Marc comunque è in grande attesa per i test di martedì.
“Al momento la mia priorità è questo weekend di gara, anche se sono impaziente e non vedo l’ora di provare martedì. A dir la verità magari faremo già qualcosa domani in ottica 2023, dato che un solo giorno di test non è abbastanza. Sono sincero nel dirvi che ancora non so cosa troverò nel box, dato che non ne ho parlato con la squadra. Sabato comunque mi concentrerò sulle prove per trovare la migliore soluzione per il Gran Premio. Penso che domenica dopo la gara faremo un briefing e da lì capiremo che tipo di lavoro fare e come comportarci nel test di martedì”.

Nei round fuori dal Vecchio Continente, il 93 si è confermato a stretto contatto con le posizioni di vertice.
“I conti non li ho fatti, probabilmente Bastianini ha fatto meglio di me, ma io sono entusiasta di quanto ho fatto, considerando tra l’altro i risultati della altre Honda. Di sicuro il livello del Mondiale si è alzato nell’ultima stagione e anche noi dobbiamo migliorare per il 2023. Io dovrò fare un passo avanti, mentre Honda dovrà farne due, perché ho bisogno di essere allo stesso livello dei miei avversari”.

Parole chiare e trasparenti quelli pronunciate dal pilota di Cervera verso HRC.
“Come ho già detto io dovrò lavorare gradualmente sul mio fisico in modo da ritrovare il miglior stato di forma ed essere pronto. Sarà un inverno molto importante per lasciarmi alle spalle tutte le difficoltà di questi anni. Dovrò infatti presentarmi ai blocchi di partenza del 2023 al 100% della forma, mentre Honda dovrà fare quel salto di qualità che ben sanno e ho bisogno”.

Infine la sfida Mondiale tra Moto2 e MotoGP. L’attenzione si concentra sulla top class.
“Io sono dell’idea che nessuno vuole buttare fuori un altro pilota e al tempo stesso nessuno rinuncerà a niente. Ricordo infatti l’Australia, quando sono finito fuori con Zarco qualche anno fa. Quando arrivi al finale di stagione tutti i piloti vogliono chiudere bene e dare tutto quello che hanno. Bagnaia? Lui ha già corso dei rischi in Malesia e qua gli basta soltanto portare la moto al traguardo. Io fossi in lui correrei senza troppi pensieri legati al risultato, pensando solo a finire la gara e vedere la bandiera a scacchi”.

Mentre su Fernandez.
“Se fossi Pecco o Augusto farei una gara normale, spingendo dall’inizio fino alla fine. Per quanto riguarda Fernandez può comunque scegliere se marcare stretto Ogura oppure dettare il suo ritmo. Questo dipenderà dalle sue sensazioni”.  

  

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