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MotoGP, Marini: “Il titolo di Bagnaia è di tutta la VR46. Se vince, non mi cambia niente"

“Tutti noi ci siamo spinti a vicenda dopo il ritiro di Vale e penso che Pecco meriti questo Mondiale. Valencia 2006? L’ho guardata, ma non ne ho mai parlato con Vale”

MotoGP: Marini: “Il titolo di Bagnaia è di tutta la VR46. Se vince, non mi cambia niente

La MotoGP fa tappa a Valencia per l’ultimo round della stagione e da parte di Luca Marini c’è la voglia di chiudere il 2022 con un risultato positivo. Ovviamente quello del Ricardo Tormo non sarà un esame semplice per lui, considerando le difficoltà rappresentate dalla pista spagnola.

“Valencia non è mai stata una delle mie piste preferite, pensando anche alla Moto2 – ha esordito - quest’anno però sono migliorato in quei tracciati dove solitamente ho sofferto in passato. Penso ad esempio ad Aragon, dove sono riuscito a essere veloce e cercherò di fare lo stesso anche qua. Qua i distacchi saranno molto contenuti e quindi sarà fondamenta essere da subito in Q2. Inoltre non sarà nemmeno facile sorpassare, ma sono convinto si possa fare. Penso ad esempio alla curva 1, grazie al motore, così come la curva 2, 4 e 6. Anche all’ultima curva si potrebbe, ma serve che uno commetta un errore”.

A tenere banco è la sfida iridata con pilota italiano su moto italiana a caccia del titolo.
“È certamente molto importante per gli italiani, per la Ducati, così come per lo sport in generale, dato che alla fine tutti amano l’Italia (sorride), compresi i francesi (sorride nuovamente). Vedremo quindi cosa accadrà domenica”.

Quello di Pecco potrebbe anche essere il primo in MotoGP per la VR46 Academy.
“Se lui vince a me non cambia niente (sorride). Di sicuro il risultato sarebbe ottimo per la VR46, dato che aiuterebbe tutti noi a migliorare e crescere ulteriormente. Con Vale tutti noi avevamo un idolo da seguire, ma poi col suo ritiro le cose sono cambiate. Di sicuro questo Mondiale potrebbe spingere ciascuno di noi a dare il massimo e sono dell’idea che ognuno di noi sia parte di questo risultato, dato che alla fine ci aiutiamo a vicenda per alzare l’asticella”.

Non manca poi una battuta su Bagnaia in vista del weekend di gara.
“Pecco è molto calmo. Ovviamente sarà un weekend particolare per lui, ma alla fine deve solo rimanere sereno, dato che ha moltissimo margine e deve soltanto portare a termine la gara. Quartararo? Lui ha fatto valere la sua esperienza ad inizio stagione, mentre i piloti Ducati hanno faticato a trovare fiducia con la moto, perdendo tempo all’inizio. Alla fine però i numeri sono questi e Bagnaia merita questo titolo al 100%, dato che è stato impressionante nel corsod ella stagione”.

Il tricolore è quindi pronto a sventolare in top class per un titolo atteso da anni.
“In passato si vedeva che la mia generazione avrebbe portato giovani competitivi sulle piste di tutto il mondo. Forse adesso il movimento si è un po’ perso, ma spero di vedere presto nuovi giovani veloci e competitivi. Ovviamente noi cercheremo di fare la nostra parte per i prossimi 10 anni”.

Bisogna solo scacciare i mostri del passato. Chiaro il riferimento a Valencia 2006, dove Rossi cadde e Hayden vinse il titolo.
“Quella gara l’ho guardata, la ricordo, ma non ne ho mai parlato con Vale, dato che sono cose che non mi piace fare”.

Infine  una battuta sui test di martedì.
“Sinceramente non so cosa avremo di nuovo nei test. Dobbiamo soltanto cercare di lavorare durante l’inverno, convinto che Ducati mi aiuterà. Dall’Igna mi ha infatti garantito che l’apporto della Casa non mancherà mai e tutto dipenderà da quanto io sarò veloce”

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