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MotoGP, Espargarò: "Non mi pento delle critiche ad Aprilia, ora ho una moto nuova"

"Forse ho sbagliato, ma io sono fatto così. A Valencia siamo tornati indietro alle soluzioni di inizio anno per tornare a essere competitivi, ci meritiamo il 3° posto in campionato"

MotoGP: Espargarò: "Non mi pento delle critiche ad Aprilia, ora ho una moto nuova"

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Le ultime gare sono state difficili per Aleix Espargarò, che è riuscito a salvare il 3° posto in campionato per un pelo: gli rimane solo un punto di vantaggio su Bastianini. Qualcosa è andato storto e il pilota spagnolo non è riuscito a nascondere la sua frustrazione, puntando il dito contro l’Aprilia. Ora però, è il momento di voltare pagina e pensare al podio Mondiale.

Sarebbe giusto, stiamo stati per tutto l’anno molto vicini a giocarci il titolo - dice - Enea ha vinto molte gare, è stata una delle rivelazioni della stagioni, ma anche noi ci meritiamo quella 3ª posizione. Ci spero tantissimo e lotterò per riuscirci, questa settimana ho parlato molto con i miei tecnici e quelli di Noale per cercare di capire cosa è successo nelle ultime gare”.

Lo avete capito?
Non molto, ma abbiamo cercato di risolvere il problema. Qui avrò una moto praticamente nuova, siamo tornati al materiale di inizio anno con alcune evoluzioni che giudico positive. Sarà una moto un po’ ibrida e analizzeremo quello che accadrà. L’importante non sapere il motivo di quello che è successo, per quello c’è tempo, ma tornare a essere veloce”.

Non hai nascosto le tue frustrazioni negli ultimi mesi.
Sono stato un po’ troppo critico nei GP di Thailandia e Australia, ma sono passato dal lottare per il podio a non essere nei primi 10 e lo shock è stato grande. È vero anche che solo l’anno scorso avevamo festeggiato il primo podio di Aprilia in MotoGP e in questa stagione abbiamo fatto molti podi, una vittoria, abbiamo lottato per il titolo: è stata un’annata impressionante a prescindere da quello che succederà qui a Valencia”.

Aprilia è arrivata a fine stagione con il fiato corto?
Ne parleremo dopo, ora sono concentrato su questo fine settimana. Posso garantire che hanno fatto il massimo per darmi una moto competitiva per questo fine settimana, come ho detto è totalmente nuova, tornando indietro su alcune soluzioni. Sono stato sufficientemente critico nelle ultime gare e non voglio più esserlo, meglio stare uniti in questo weekend molto importanti. Finire nei primi 3 in campionato sarebbe un risultato storico, siamo positivi e poi lunedì vedremo”.

Ti sei pentito di quello che hai detto?
No, sicuramente dovevo esprimere i miei pensieri più all’interno del box, ma io sono così e non cambierò, lo posso garantire (ride). Starò altri due anni in questo paddock e sarò la stessa persona, quello che penso lo dico. Ho sbagliato, ma è il mio carattere”.

Sei ottimista per questo fine settimana?
Credo che posso sperare di fare una bella gara, l’anno scorso ero stato 1° nelle FP3, poi in gara ero stato vicino ai migliori prima del calo della gomma. A parte il campionato, che è importante, sarebbe molto bello finire l’anno con un podio e credo questa sia una pista buona per noi”.

Ci racconti qualcosa del tuo casco per questo fine settimana?
Mio figlio Max mi ha detto che per Barcellona avevo fatto un casco speciale per Mia e ne voleva uno anche lui. Gli piacciono i dinosauri, ha iniziato a disegnare e fare delle foto e ho mandato tutto al mio designer. Lo voleva con i dinosauri e verde, è il colore della speranza e speriamo che mi aiuti”.

Questo sarà l’ultimo GP per la Suzuki, un marchio a cui sei molto legato.
Mi hanno mandato una foto del loro box con tutti i messaggi di supporto, compreso il mio. È molto triste, è una delle marche mitiche del motociclismo e quella che mi ha dato l’opportunità di essere dove sono. L’ho sempre detto, la prima volta che ho provato la Suzuki è stato uno dei migliori giorni della mia carriera. È brutto che se ne vadano”.

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