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MotoGP, Di Giannantonio cambia passo: lavorerà con il tecnico di Mir dal 2023

Fabio farà squadra con Carchedi l’ex capotecnico di Mir nella prossima stagione: “Potremo fare un grosso passo avanti. Con questa moto si può vincere”

MotoGP: Di Giannantonio cambia passo: lavorerà con il tecnico di Mir dal 2023

Solo pochi giorni e calerà il sipario sulla stagione 2022 (qui gli orari dell’ultima gara a Valencia), la prima di Fabio Di Giannantonio in MotoGP. Un anno complicato per il pilota romano che ha faticato a restare costantemente in zona punti, centrando come miglior risultato stagionale l’ottavo posto del Sachsenring e la pole position al Mugello.

“Essere in MotoGP è un’opportunità che capita una volta nella vita. Quest’anno non abbiamo ottenuto quello che avremmo voluto, ma per l’anno prossimo abbiamo pianificato alcuni cambiamenti e ho molta fiducia nel fatto che potremo fare un grosso passo avanti e lottare per ciò per cui siamo qui - ha detto Diggia al sito ufficiale della MotoGP, tracciando un bilancio del suo primo anno in Top Class - È stata una stagione di alti e bassi, perché abbiamo attraversato dei bei momenti - il più alto è stata la pole position al Mugello - ma abbiamo toccato anche dei punti molto bassi, perché ci mancava dell’esperienza anche anche nel modo di lavorare nel box, con le persone più vicine a me. Essere un rookie non è stato d’aiuto con avversari come Pecco e Quartararo. È stato difficile”.

Nonostante le difficoltà, il 24enne non si abbatte e punta a fare il salto di qualità nella prossima stagione, con l’innesto nella sua squadra di Frankie Carchedi. Il capotecnico di Joan Mir, infatti, non seguirà il maiorchino in Honda, per affiancare Di Giannantonio, nel team Gresini, che la prossima stagione perderà l’attuale capotecnico di Enea Bastianini, Alberto Giribuola, che lascerà la squadra per approdare in KTM.

“Io e Frankie ci siamo incontrati qualche gara fa, abbiamo iniziato a parlare e a pelle mi è piaciuto subito. È molto preciso, sa quello che deve fare, e sapere di avere nel box una persona che ha tutto sotto controllo e così tanta esperienza, dà molta fiducia - ha raccontato Fabio - Abbiamo già discusso sull’iniziare degli allenamenti mirati per migliorare le mie abilità e conoscerci meglio”.

Di Giannantonio: “Lavorando sodo posso vincere con questa moto”

L’arrivo di Carchedi non sarà comunque l’unico cambiamento che fronteggerà il box Gresini nella prossima stagione, in cui la moto lasciata libera da Bastianini sarà ereditata da Alex Marquez. Un avvicendamento che non sembra preoccupare Diggia, convinto che l’arrivo dello spagnolo non andrà a minare il clima creato con l’amico Enea.

Amo avere un compagno di squadra molto forte, perché possiamo crescere insieme. Mi motiva e mi è anche d’aiuto avere accanto quello che a volte è il pilota più competitivo in pista. In più, Enea è un mio grande amico, quindi parliamo molto, così come fanno i due lati del box, e oltre ad aiutarmi mi ha anche mostrato che è possibile (stare davanti ndr.), perché io e lui abbiamo lottato un sacco di volte in pista e questo gap che c’è adesso tra noi significa che se lavoriamo sodo possiamo riuscirci - ha commentato il romano - Penso che l’arrivo di Marquez sarà una buona cosa. Lui ha più esperienza di me e forse anche di Enea. Io e lui abbiamo un buon rapporto e sarà un aiuto per noi, anche perché arriva dalla Honda. Stiamo creando una sorta di famiglia, che lavora insieme a beneficio dei piloti e della squadra e spero continueremo così”.

Per Di Giannantonio, una squadra affiatata è uno degli ingredienti chiave per far rendere al meglio un pilota e anche uno dei fattori che hanno inciso sulla sua performance nel 2022.

“Se ti trovi con la moto sin dall’inizio è più facile. Se guardiamo ad esempio Fabio Quartararo, io credo abbia trovato subito la moto giusta per lui. È approdato nel team ufficiale, sta vincendo ed è diventato Campione del Mondo - ha chiosato il portacolori del team Gresini - È una sorta di scommessa: devi arrivare nel momento giusto, nel posto giusto, con la moto giusta e il giusto staff. Credo questo fosse il momento giusto per me, perché mi sentivo pronto per il passaggio in MotoGP. La moto giusta, perché penso che con questa moto si possa vincere, come sta dimostrando Enea. E per quanto riguarda lo staff, ci stiamo lavorando. Avere un aiuto da quel punto di vista ci aiuterà a ottenere i risultati”.

Fabio è fiducioso ed è convinto di aver tutto ciò che serve per potersi inserire tra i protagonisti della Top Class: “Alla fine, credo che la nostra generazione sia molto forte e, quasi tutti, abbiamo il potenziale per lottare per podi e vittorie”.

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