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MotoGP, Valencia si rifarà il trucco nel 2023: nuovo asfalto in estate

Dopo l'inaugurazione del 1999 ed un primo rifacimento del 2012, il Ricardo Tormo sarà completamente riasfaltato. Nel 2023 la MotoGP ci correrà a fine novembre, l'extra grip potrebbe essere fondamentale

MotoGP: Valencia si rifarà il trucco nel 2023: nuovo asfalto in estate

Il Ricardo Tormo di Valencia è uno di quei tracciati dal calendario più fitto di impegni. Oltre ai test ed alla tappa del mondiale MotoGP, sono infatti molte le categorie a due e quattro ruote che ne calcano l'asfalto durante la stagione ed è arrivato il momento di riasfaltare completamente un tracciato che nella prossima stagione affronterà una sfida molto particolare. 

Il nuovo calendario della MotoGP vede infatti nuovamente Valencia nel ruolo di tappa di chiusura del mondiale, ma la data è stata spostata al fine settimana del 24/26 novembre. Già adesso che si corre ad inizio novembre, il freddo e la pioggia rappresentano un bel problema per le squadre di tutte le categorie del motomondiale, che spesso si ritrovano a fare i conti con condizioni non eccellenti. Spostare la tappa così avanti nel mese non potrà che rischiare di peggiorare la situazione e la decisione di rifare l'asfalto del traciato durante l'estate sembra una scelta più che corretta. L'ultima volta che l'asfalto era stato completamente rifatto risale infatti al 2023, con alcune modifiche nella zona del traguardo avvenute poi nel 2016. 

Oltre al rifacimento dell'asfalto del tracciato, ci saranno altri lavori che interesseranno le vie di fuga, le tribune, il paddock e l'intera area che sfiora i 60.000 metri quadrati. Gonzalo Gober, direttore generale del Circuit Ricardo Tormo ha commentato così questa decisione. 

“Il completo rifacimento della superficie della pista è un altro esempio del nostro fermo impegno per la sicurezza e il costante miglioramento delle nostre strutture. Questa sarà una delle grandi opere del 2023, ma non l'unica, poiché proseguirà la manutenzione delle aree verdi, delle aree comuni, delle tribiune, delle vie di fuga... se vogliamo ospitare le migliori competizioni, non dobbiamo smettere di lavorare così che ogni giorno abbiamo le migliori strutture a disposizione dei nostri visitatori”.

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