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Ecco la Ferrari 499P che punta alla 24 Ore di Le Mans

l nome è il frutto del ritorno alla tradizione: P come prototipo, 499 come la cilindrata unitaria del motore. Così piaceva a Enzo Ferrari. La casa di Maranello ha conquistato 22 titoli mondiali e 9 vittorie nella 24 Ore di Le Mans

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La Ferrari dal prossimo tornerà a sfidare le rivali fra le ruote coperte. Il prototipo che affronterà il mondiale endurance FIA è siglato 499P o anche Le Mans Hypercar. l nome è il frutto del ritorno alla tradizione: P come prototipo, 499 come la cilindrata unitaria del motore. Così piaceva a Enzo Ferrari.

Si tratta di un ritorno perché la Rossa è stata protagonista nell’endurance per 30 anni prima che Enzo Ferrari decidesse di concentrarsi sulle monoposto.

Prima di quel momento la casa di Maranello aveva conquistato 22 titoli mondiali e 9 vittorie nella 24 Ore di Le Mans.

Il debutto della 499 P avverrà nella 1000 Miglia di Sebring del 17 marzo e la livrea svelata è quella con cui corse la mitica 312 P negli anni ’70 ed avrà i numeri 50 e 51. Una vettura avrà il #50, per sottolineare il mezzo secolo in attesa del ritorno, l’altra erediterà il #51 che ha accompagnato i successi nel GT. Ci saranno sole le vetture ufficiali affidate come sempre all’AF Corse nella gestione in pista, ma non è escluso che dal 2024 si valuti anche un programma con team clienti.

La Hypercar è una auto con propulsore ibrido a trazione integrale. Il powertrain ibrido della 499P combina un motore termico, in posizione centrale-posteriore, a un motore elettrico, sull’asse anteriore.
Il motore è un 6 cilindri di 120 gradi da 2994 cc montato in posizione centrale ed è portante. Il monoblocco di partenza è quello della 296, ma l’unità capace di 500 kW (680 cv) è stata disegnata ad hoc. La sovralimentazione doppio turbo è ubicata all’interno delle bancate.

Super tecnologico anche l’impianto frenante che integra un sistema brake-by-wire per il recupero dell’energia cinetica in frenata da parte dell’assale elettrico anteriore. È stato sviluppato per coniugare precisione e velocità di risposta con affidabilità e durata

“Questa vettura ci permette di tornare a competere per la vittoria assoluta nel mondiale endurance – ha detto John Elkann, presidente Ferrari - Abbiamo seguito un percorso di innovazione e sviluppo fedele alla nostra tradizione che vede la pista come terreno ideale per sperimentare soluzioni tecniche di avanguardia, prima di trasferirle nelle nostre vetture stradali. Abbiamo affrontato questa sfida con umiltà, ma consapevoli di una storia che ci ha permesso di conquistare decine di titoli e tante vittorie assolute alla 24 Ore di Le Mans”.

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