Il diesel che va ad idrogeno: l'idea dell'Università di Sydney

Giusto nella giornata di ieri, abbiamo parlato della Euro 7, che presto potrebbe cambiare. Ed i cari e vecchi motori diesel? Il loro destino è segnato. Presto saranno banditi (ad Atene dovrebbero sparire già dal 2025!). Siamo però sicuri che il gasolio sia così da buttare? L'ipotesi di un retrofit non vi garba? Non possiamo biasimarvi. Ecco l'idea, sviluppata dai ricercatori dell’UNSW (Università australiana di Sydney): convertire i motori diesel per farli funzionare ad idrogeno al 90%! Boom! Che bomba! Ci pensate? Un meccanismo che andrebbe così a ridurre le emissioni di anidride carbonica ed ossidi di azoto, principali responsabili dell'inquinamento.

-85% di anidride carbonica

Da Sidney mettono subito le mani avanti. Il sistema non vale per tutti i motori diesel, ma solo alcuni, almeno per il momento. Questo sistema andrebbe a mantenere l’iniezione diesel, e si aggiungerebbe quella ad idrogeno, direttamente nel cilindro. Questo per consentire il controllo indipendente della fasatura d’iniezione, sia ad idrogeno che diesel. Ve ne diciamo un'altra: a differenza dell'idea di Toyota, non sarebbe richiesto l’impiego di un idrogeno di purezza elevata. Gli australiani hanno dimostrato che la tecnica “d’iniezione d’idrogeno stratificata”, è in grado di creare delle tasche di concentrazioni d’idrogeno maggiori nel cilindro. A loro volta riducono le emissioni di protossido di azoto al di sotto di quelle prodotte su un rettilineo da un motore diesel.

Le tabelle riportate dallo studio parlano di emissioni complessive di anidride carbonica scese dell’85%, a circa 90 gr/kWh di energia. I ricercatori dell’UNSW stanno lavorando per cercare di immettere sul mercato questo sistema entro i prossimi due anni! Il Professor Shawn Kook, del team di ricerca, ha così dichiarato in un suo articolo pubblicato sull’International Journal of Hydrogen Energy: “Abbiamo dimostrato che possiamo prendere i motori diesel e convertirli in puliti che bruciano carburante a idrogeno. Essere in grado di aggiornare il diesel motori che sono già disponibili è molto più veloce che aspettare lo sviluppo di sistemi di celle a combustibile completamente nuovi che potrebbero non essere disponibili in commercio su scala più ampia per almeno un decennio. Con il problema delle emissioni di carbonio e del cambiamento climatico, abbiamo bisogno di soluzioni più immediate per affrontare il problema di questi tanti motori diesel attualmente in uso”. Speriamo che la cosa non vada... "in fumo".