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SBK, San Juan: il Bello, il Brutto e il Cattivo

In Argentina si balla: Bautista si avvicina al titolo a passi di tango, Toprak preferisce invece il rock mentre la Kawasaki di Rea non sembra amare molto il genere

SBK: San Juan: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Si balla! Se siete amanti della disciplina, questo è il posto giusto per provare a mettersi in gioco. Ne sa qualcosa Alvaro Bautista, che con la sua Ducati V4 interpreta alla perfezione i passi del tango, quelli che servono per arrivare al titolo mondiale. Per l’occasione ci prova anche Toprak Razgatlioglu, ma il turco finisce subito a terra.

D’altronde lui preferisce il rock e basta vederlo all’opera in sella alla sua Yamaha per averne conferma. Anche Rea si lancia in pista, ma a quanto pare la sua Kawasaki non sembra sposare del tutto il genere del luogo.  

IL BELLO –  Alvaro Bautista è lanciato più che mai verso quel titolo che in Ducati attendono da oltre 10 anni. Ancora una volta lo spagnolo si è rivelato una certezza in sella alla Panigale V4, mettendo in cassaforte due vittorie a San Juan. Cosa chiedere di più allo spagnolo? Una menzione anche per Raffaele De Rosa, che in SuperSport ha dimostrato il suo valore in sella alla Ducati V2. Il successo è mancato di un soffio al sabato, poi la domenica ci si è messa di mezzo la sfiga.   

IL BRUTTO – Toprak Razgatlioglu è l’unico a gettare il cuore oltre l’ostacolo per provare a contenere lo strapotere di Alvaro Bautista. Degli altri invece si sono quasi perse le tracce. Stiamo parlando di Honda, BMW e Kawasaki, arrivati al traguardo con distacchi a dir poco surreali nella giornata di domenica. Di sicuro urge fare qualcosa per il 2023. Basteranno queste tanto discusse super concessioni?  

IL CATTIVO – Ancora due round e poi sarà tempo di salutare. Speriamo che Garrett Gerloff voglia congedarsi al meglio dal suo team GRT, lasciando un bel ricordo a tutti i membri della squadra ed evitando di ripeter un weekend come l’ultimo, dove non è mai entrato una sola volta in top ten. Una cosa mai accaduta nell’arco della stagione per lo statunintese.    

LA CONFERMA – Potrebbe anche accontentarsi e fare il ragioniere, invece preferisce seguire il suo Killer Instinct. Solo applausi per Dominique Aegerter, pronto a mettere le mani sul secondo titolo in SuperSport.  

LA DELUSIONE – Una stagione così complicata e difficile non se la sarebbe mai immaginata. A San Juan Luca Bernardi ripartiva dalla SuperSport in sella alla Ducati V2 di CM dopo la separazione da Barni. Per lui è stato un fine settimana da dimenticare tra errori e sofferenze. L’auspicio è di ritrovare quel pilota che tutti noi abbiamo conosciuto nella scorsa stagione.  

L’ERRORE – Semplice e scontato: Toprak Razgatlioglu. Non vogliamo infierire, alla fine ci ha già pensato lui a cospargersi il capo di cenere.

LA SORPRESA – Prima l’infortunio, poi il ritorno e in seguito un nuovo infortunio. A San Juan Michael van der Mark ha intravisto dopo tanto tempo i raggi di luce all’orizzonte, mettendo in mostra il miglior weekend di tutta la stagione.

IL SORPASSO – Cinico e al tempo stesso chirurgico: stiamo parlando di Dominique Aegerter. Semplicemente impeccabile la manovra con cui lo svizzero ha infilato Baldassarri all’ultimi giro per garantirsi il successo in Gara 2.

LA CURIOSITA’ – Johnny Rea è terzo in Campionato con 98 punti da recuperare nei confronti di Alvaro Bautista. Da quando è in Kawasaki, il Cannibale non aveva mai incassato un distacco così pesante dalla vetta.

IO L’AVEVO DETTO – Rinaldi dopo Portimao: “In Argentina Ducati farà 1-2”. Non da meno Toprak al venerdì pomeriggio dopo le libere: “In Gara 1 io e Alvaro faremo molti giri assieme”. Lasciamo a voi la scelta del premio!

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