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SBK, Segnali incoraggianti per Honda a San Juan dopo le difficoltà di Portimao

Lecuona: “La gara di sabato è stata una delle più belle della stagione, mentre in Gara 2 ho faticato più del previsto”. Vierge: “Ho provato fino all’ultimo a superare Rinaldi, abbiamo fatto passi avanti”

SBK: Segnali incoraggianti per Honda a San Juan dopo le difficoltà di Portimao

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Un weekend certamente incoraggiante quello di San Juan per Honda, capace di lasciarsi alle spalle le difficoltà incontrate in occasione del precedente round di Portimao. Dopo il quarto posto di sabato, Iker Lecuona è arrivato nuovamente a ridosso della top five nella manche conclusivo.

Il suo umore è però un misto di gioia e delusione.

"Oggi sono molto frustrato e allo stesso tempo molto felice  - ha dichiarato – frustrato perché Gara2 è stata la prima gara in cui non ho potuto fare un sorpasso.  È vero che ho iniziato male la gara, ma nel momento in cui sono arrivato vicino a Vierge  non ho potuto fare nulla, nessun sorpasso "pulito", evitando di rischiare”.

Questo è un aspetto sui cui lo spagnolo si sofferma.  
“A metà gara ho deciso di gestire le gomme perché l'anteriore cominciava a essere un po' consumato. A  cinque giri dalla fine sono però riuscito a riavvicinarmi a Xavi, pensando di avere qualcosa in più rispetto a lui. Sul rettilineo volevo superarlo e provare a lottare anche con Rinaldi,ma questa è stata la parte più frustrante della mia domenica. Alla fine però il bilancio è positivo, considerando quanto fatto nell’arco del weekend”

A vincere la sfida in famiglia è stato quindi Xavi Vierge.
"Dobbiamo essere molto soddisfatti del lavoro svolto durante il fine settimana – ha detto lo spagnolo – all’inizio la pista era molto difficile per noi, soprattutto nel terzo e quarto settore, dove perdevo molto. La squadra ha svolto però un lavoro straordinario, infatti ogni volta che sono sceso in pista abbiamo migliorato. Dopo le FP3 abbiamo apportato alcune modifiche all’anteriore, riscontrando la fiducia necessaria per lottare e recuperare posizioni in gara”.

Per poco il portacolori HRC non precedeva Rinaldi.
“Abbiamo adottato una buona strategia e scelto lo pneumatico giusto per Gara 2. Ho raggiunto Rinaldi e ho cercato di superarlo, ma lui era più veloce di me in alcune parti della pista, mentre io ero più veloce in altre, ma non abbastanza per superarlo. Ho imparato molto nel corso del weekend ed è stato un bene per me e per la squadra”-

 

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