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Nonostante la sua gara sia stata compromessa da due Long Lap Penalty e 3” di penalità per guida irresponsabile, sorride Franco Morbidelli al termine del GP della Malesia, che lo ha visto tagliare il traguardo in 11a posizione. “Sono molto contento di questo weekend in generale, perché siamo stato molto veloci ed ero molto efficace alla guida della Yamaha” racconta il pilota Yamaha, la cui soddisfazione va ben al di là della Top10 sfiorata, a dispetto delle sanzioni.
“La gara è stata bella. Ho fatto una buona partenza. Purtroppo, per far passare Fabio ho perso una posizione su Mir. Poi, ho dovuto scontare due Long Lap Penalty, ma nonostante ciò sono riuscito ad arrivare alla lotta per la decima posizione, che sono riuscito ad agguantare all’ultimo giro, ma poi, sfortunatamente, ho avuto anche 3” di penalità alla fine dell’ultimo giro - dice Franco, parlando del suo GP -. Ciò non toglie che la nostra gara è stata di ottimo livello”.
Una rondine non fa primavera, ma Franco di carne al fuoco ne ha messa tanta. Che la Malesia rappresenti un punto di ripartenza? “Lo spero. Questo weekend sembravo quello di prima” chiosa il romano, che svela anche un retroscena sul suo cambio di look, oltre che di passo .“Questa estate ho fatto la mossa di rasarmi. Si sta bene con i capelli corti. Si sta freschi - racconta -. L’obiettivo era quello di rinfrescarsi anche un po’ la testa. Mi volevo vedere un po’ diverso, per tornare, in un certo senso, quello di prima”.
Un weekend che porta sollievo
Quanta carica dà un weekend come quello vissuto a Sepang? “Tantissima. Sia a me che alla squadra, che se lo merita. Tutto il team se lo merita. Eravamo lì davanti. Abbiamo fatto il massimo. Tutto ciò che potevo fare era dare una mano a Fabio e fare dei giri veloci - sottolinea Morbidelli -. Vedere che sei veloce ti dà sollievo, mentre vedere che sei lento ti dà pesantezza”.
Ma a cosa è dovuta questa trasformazione? “Le idee chiare al 100% non le hai mai. Devi sempre entrare in pista e vedere. Sicuramente questo weekend siamo partiti con delle piccole modifiche che mi hanno dato una spinta in più. Poi, con la gomma nuova soprattutto, l’approccio ultra aggressivo è sembrato utile per essere veloci” spiega Franky.
“È stato un processo di cambiamento lungo e interessante. Ho provato ad essere diverso per tornare quello di prima. Vedremo a Valencia, ma se avrò queste sensazioni anche lì, secondo me potremo dire di aver riagguantato il feeling con la Yamaha, in una maniera completamente diversa. Sono contento anche a livello personale” conclude il 27enne, che guarda con ritrovata fiducia all’ultima gara di questa difficile stagione.
