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MotoGP, Enea Bastianini: "ho dato tutto, ma con un occhio di riguardo al futuro"

Enea mette a tacere l'annosa quaestio: "nessun ordine di scuderia, ho dato tutto ma ho perso trazione, e non ho voluto correre rischi". Sul suo futuro in Ducati al fianco di Pecco: "se vincesse il titolo sarebbe meritato, ed una spinta per me a fare meglio. Ora punto al terzo posto in classifica"

MotoGP: Enea Bastianini:

Sul circuito di Sepang è stato di nuovo "l'Enea Bastianini show", col riminese finito a duellare col suo futuro compagno di box per la terza volta in stagione, dopo Le Mans e Misano, e  tenendo così ragionevolmente sulle spine l'intero box Ducati. Alla fine l'ha spuntata Pecco, ma non prima di un duello combattuto ed in cui entrambi i piloti hanno sicuramente dato il massimo, regalando spettacolo ai fan ed agli spettatori presenti. Un secondo gradino del podio che porta il pilota del team Gresini a un passo, un solo punto di distacco, dall'ottenere il terzo posto in classifica di stagione, complice la prestazione opaca di Aleix Espargarò. Lo spettro degli ordini di squadra come sempre aleggia per un titolo a lungo sognato e che manca dal 2007 alla casa di Borgo Panigale, ma che Enea ribadisce trattarsi solo di voci, la Bestia ha dato tutto, ma con un occhio di riguardo al suo futuro compagno di squadra. Perché sì, è difficile porre limiti alla competitività di un pilota, ma la futura "convivenza" nel team ufficiale andava comunque tenuta in considerazione, e la posta in gioco oggi era altissima, forse troppo per rischiare un titolo che per la Ducati non ha prezzo.

Oggi hai dato tutto. Partivi dalla prima fila, cosa hai pensato quando Martin è caduto mentre era in testa alla gara?
"La mia partenza è stata buona, ma non perfetta - ci racconta il riminese - Jorge è stato veloce sin dai primissimi giri e penso fosse impossibile tenere il suo passo nella prima fase di gara. Quando l'ho visto cadere ho pensato che fosse arrivato il mio momento di provare a vincere la gara, ho sorpassato Pecco alla curva 4. Ho provato a gestire la gomme al meglio delle mie possibilità, ma dopo alcuni giri qualcosa è cambiato e ho perso trazione, specialmente sul lato destro in percorrenza di curva. A quel punto Pecco si è ripreso la prima posizione e non sono più riuscito a riprenderlo fino al termine della gara".

Quindi la perdita della trazione è stato il motivo per cui qui a Sepang non sei riuscito a spuntarla sulla Ducati di Pecco?
"Sono riuscito a stargli vicino in parecchie occasioni, ma nell'ultimo segmento del tracciato era davvero difficile attaccarlo, Pecco tracciava delle linee senza sbavature. Ho fatto di tutto per non cedergli troppo terreno, se avessi potuto avrei voluto provare una zampata finale. Ci ho provato alla curva 9, all'interno, ma ho visto che poteva essere rischioso e ho optato per un sorpasso dall'esterno, che non è andato a buon fine. Con le nuove aerodinamiche è sempre complicato compiere dei sorpassi".

C'è stato un momento durante la gara in cui hai pensato anche al campionato ed alla lotta per il titolo del tuo futuro compagno di squadra? Sei stato in qualche modo influenzato da questo?
"Se avessi potuto attaccarlo lo avrei fatto, ma sapevo anche che il titolo è importante anche per la Ducati, quindi era fondamentale non correre rischi. Ora Pecco potrà giocarsi il titolo a Valencia, credo che saprà essere veloce su quel tracciato".

Al dodicesimo giro, quando eri in testa alla gara, dai box ti hanno segnalato che Pecco ti inseguiva. Come hai interpretato quel messaggio?
"L'ho letto, ma il mio obiettivo era vincere la gara, senza però correre rischi inutili, so bene che il titolo per Ducati è molto importante. Quel messaggio non ha influenzato la mia gara".

C'è stata la possibilità di prendere la fuga una volta in testa alla gara?
"Oggi ho avvertito che mancasse qualcosa, ad un certo punto ho perso trazione. Non che oggi la moto andasse piano sia chiaro - ci tiene a precisare il riminese -ma ieri mi era sembrato di essere stato più competitivo".

Ti abbiamo anche visto spesso sul rettilineo uscire dalla scia di Pecco.
"Era per raffreddare la gomma anteriore. Con queste temperature quando si è in scia la pressione può fare una enorme differenza".

Se a quell'ultimo giro ci fosse stato Fabio anziché Pecco, avresti avuto meno cautele?
"Penso sia normale, sarebbe stata una situazione completamente diversa".

Tardozzi ha fatto cenno a ciò che successe in Argentina nel 2016 con Iannone, la paura era che uno di voi commettesse un errore, o che entrambi poteste cadere. Cosa hai pensato in quegli ultimi giri?
"E' sempre difficile essere lucidi in quei momenti, da pilota ovviamente si ha voglia di vincere, ma non stavo lottando con un pilota qualsiasi. Quando lotti con un connazionale, con cui dovrai condividere il box il prossimo anno e che si sta giocando un titolo mondiale, qualche pensiero al futuro ti passa per la testa. Ho cercato di fare la mia gara, siamo entrambi piloti molto forti, oggi non mi sono tirato indietro ma ho anche avuto un occhio di riguardo com'era giusto. Penso di aver fatto un buon lavoro oggi".

E se chiudessi la stagione in Gresini con una vittoria?
"Sarebbe un bel modo di concludere la stagione, penso di avere delle buone chances di riuscirci su quel tracciato, in passato ho avuto delle difficoltà in quel circuito e vorrei provare a vincere".

Il terzo posto in campionato è alla tua portata, sei a un solo punto di distacco da Aleix, che oggi non ha brillato. Ora in questa settimana di pausa prima dell'ultimo GP con che sensazioni tornerai a casa?
"Sono felice per il risultato, ma ho anche dei punti interrogativi che mi frullano per la testa".

Ti riferisci alla prossima stagione nel team ufficiale? Che aspettative hai?
"Penso che sarà divertente, ma anche una sfida. Dovrò adattarmi alla nuova moto ed al nuovo team, le prime gare non saranno facili, ma mi sento pronto e competitivo".

Quest'anno il titolo ti è sfuggito. Se Pecco lo vincesse a Valencia, questo in qualche modo ti darebbe fastidio il prossimo anno in cui dovrete condividere il box?
"Contro il karma non posso fare nulla. L'anno prossimo gareggerò per il titolo come ho fatto in questa stagione. Pecco è stato forte durante tutto il campionato, sopratutto nella seconda metà, e lo è stato senza fare molti errori, quindi se vincesse il titolo sarebbe meritato. Per me averlo nel box sarebbe una spinta in più per fare ancora meglio".

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