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MotoGP, Bagnaia: "Bastianini è un avversario, solo Miller avrebbe fatto diversamente"

"È giusto che mi abbia messo pressione, se non l'avesse fatto Quartararo avrebbe potuto prenderci. A Valencia potrei accontentarmi, ma preferirei provare a vincere"

MotoGP: Bagnaia:

Quartararo gli ha fatto rimandare la festa a Valencia, ma per Pecco Bagnaia la gara di Sepang non sarebbe potuta andare meglio. Ha conquistato la 7ª vittoria in questa stagione e soprattutto ha portato il vantaggio su Fabio a 23 punti, il che significa che fra due settimane a Valencia gli basterebbe un 14° posto per essere campione a prescindere dal risultato del francese.

Per il pilota della Ducati non è stata comunque una passeggiata e ha trovato in Bastianini pane per i suoi denti.

È stata dura - ammette Pecco - Ieri avevamo dimostrato di avere un ottimo passo e sapevo che sarebbe stato veramente importante fare una buona partenza: è venuta ancora meglio di quanto mi aspettassi. Il lungo rettilineo ha aiutato, ma ho avuto anche ottimi riflessi e ho rischiato in frenata: speravo di essere 5°, invece mi sono trovato 2°. A quel punto ho cercato di seguire Martin, ma stava forzando troppo sulle gomme e fare come lui per me sarebbe potuta essere un’arma a doppio taglio. Ho cercato di gestire e, quando è caduto, l’ho fatto ancora di più: eravamo tutti al limite con lo pneumatico anteriore”.

Qual è stato il momento più difficile?
Quando Enea mi ha passato. Pensavo potesse andare via, ma ho visto che aveva i miei stessi problemi: lui aveva più trazione nelle curva veloci e io in quelle lente. Ho cercato di stargli il più vicino possibile e poi ripassarlo in frenata. In staccata ero forte, è quello che mi ha permesso di vincere oggi”.

Non ha mai pensato di accontentarti?
Quartararo era 3°, la mia unica possibilità era vincere”.

Ieri parlavi che forse oggi sarebbe stato il giorno giusto per parlare di ordini di scuderia. Ti aspettavi una resistenza minore da parte di Bastianini?
“Le parole ‘team order’ significano ordini di squadra, quindi sono cose di cui posso parlare solo con Miller”.

Bastianini ti ha messo pressione?
Enea rimane un avversario, un pilota che vuole vincere e immaginavo sarebbe stato così. Forse solo Jack si sarebbe comportato diversamente, ma se avesse avuto la possibilità di vincere ci avrebbe provato. Alla fine è giusto così, una lotta del genere ti porta a spingere, magari se Enea mi fosse rimasto per tutta la gara a mezzo secondo Quartararo ci avrebbe ripreso. È un bene usare la pressione per spingersi oltre”.

Oggi eri nervoso?
Non in gara, sono stato abbastanza tranquillo perché ero concentrato. Un po’ meno alla partenza, lì i miei riflessi mi hanno aiutato. Prima della gara sentivo la tensione, è normale, poi la concentrazione ti fa stare sul pezzo”.

Questa è la tua 7ª vittoria dell’anno, Ducati è a quota 12: un record.
Sarebbe stato meglio se le avessi fatte tutte io (ride) Considerando da dove siamo partiti, possiamo essere veramente contenti di averne vinte 7 con 5 zeri”.

Tardozzi ha detto che il prossimo anno, con tu e Bastianini in squadra, faranno tutto il possibile perché non si ripeta quello che era successo tra Dovizioso e Iannone nel 2016…
Sono cose che possono accadere quando nella stessa squadra ci sono due piloti competitivi, anche a Phillip Island io e Jack abbiamo lottato. È giusto che i piloti si sentano liberi di fare il massimo, in Ducati non c’è mai stata una prima guida. Enea ambirà a vincere tutte le gare e sarà di stimolo”.

Sai che avete fatto andare Dall’Igna al muretto del box per ben due volte?
Non lo sapevo, io come al solito ho fatto il mio senza chiedere nulla”.

Quale pensi sarà l’atmosfera nel box con Bastianini dall’altro lato?
Non sarà semplice, ma dovremo cercare di fare un buon lavoro. Sarà una situazione diversa da quella con Miller, perché Enea è una persona differente da lui. Quando arrivi in un team ufficiale adattarsi al metodo di lavoro non sarà semplice all’inizio, ma penso che per la partenza del campionato non avrà più problemi. Alla fine, il proprio compagno di squadra è il primo avversario da battere”.

Con che stato d’animo arriverai a Valencia?
Buono, in questo momento mi sento felice. Quella domenica mi sentirò magari più nervoso, ma posso dire che oggi abbiamo fatto un buon lavoro considerando come era partito questo fine settimana. Passare dai -91 punti del Sachsenring ai +23 di adesso è qualcosa del quale dobbiamo essere contenti”.

È così semplice arrivare all’ultima gara senza fare calcoli? Alla fine ti basterebbe un 14° posto per vincere il titolo a prescindere dal risultato di Quartararo…
Sicuramente ci pensi, ma so anche quanto sia pericoloso stare in mezzo al gruppo. Cercherò di essere il più lucido possibile e stare davanti, sicuramente se avrò la possibilità di vincere ci proverò. Dovrà essere un normale settimana per me, come questo… ma senza errori”.

È arrivato il momento di tirare il fiato?
Finalmente posso rilassarmi, dopo tanti errori! A Valencia dovrò capire che posso essere veloce anche senza sbagliare e la gara di oggi ne è stata la dimostrazione. Ho tenuto un buon passo senza fare pazzie”.

Come passerai questa settimana di pausa?
"Normalmente rilassandomi, passando il tempo con gli amici, la mia ragazza, la mia famiglia e allenandomi. Non ho riti particolari"

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