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MotoGP, Tardozzi: "un professionista come Marquez non dovrebbe seguire Bagnaia"

"Uno del suo livello dovrebbe dare il buon esempio in queste situazioni. Siamo al top del professionismo, non è certo un buon esempio. Avrei un aggettivo per commentare ciò ma preferisco non usarlo“.

MotoGP: Tardozzi:

La scena è la solita in qualifica: non appena Bagnaia imbocca la corsia di accelerazione per uscire dai box, una muta di piloti lo segue. Fra questi anche l’otto volte iridato Marc Marquez. E’ la MotoGP di oggi, dove si spacca il decimo perché può essere risolutivo per una migliore posizione in partenza.

Non è bello, ma ormai è consuetudine come i trenini della Moto3. Naturalmente la cosa fa discutere, soprattutto perché anche un fuoriclasse come Marc sembra non farne a meno. E Davide Tardozzi non ha perso l’occasione per puntualizzarlo.

“Di solito lo fanno i giovani della Moto3, ma in MotoGP le cose non sono molto diverse, basta guardare quello che anche oggi ha fatto Marquez. Uno del suo livello dovrebbe dare il buon esempio in queste situazioni. Siamo al top del professionismo, non è certo un buon esempio. Avrei un aggettivo per commentare ciò ma preferisco non usarlo“.

Davide comunque non ha certo accusato il pilota della Honda per la caduta di Bagnaia.

“Non è per questo che Pecco è caduto. Ha fatto un errore, si è scusato con il team e siamo certi che si potrà fare una bella gara“.

Marquez poi ha risposto in conferenza stampa.

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