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MotoGP, Bastianini: "il 2023 in Ducati? una sfida, Bagnaia non sarà l'unico rivale"

VIDEO - "La partenza dalla prima fila sarà un vantaggio, ma occhio alle temperature nella gestione gomme. Dai test di febbraio è stata una stagione positiva, anche se la moto è rimasta molto simile"

MotoGP: Bastianini:

Enea Bastianini conferma le aspettative sul circuito di Sepang, conquistando la seconda casella della griglia di partenza in qualifica, alle spalle di un Martinetor  inavvicinabile. Dopo un inizio del weekend incerto, 4° nelle FP1, poi 22° nelle FP2, infine 6° nelle FP3, il giovane pilota italiano prossimo a salutare i colori del team Gresini per abbracciare il rosso Ducati, si appresta ad una partenza dalla prima fila di grande valore. Una prima fila importante nell'ottica di gara, ma anche in ottica di campionato. La Bestia è infatti quarto in classifica, a 15 punti di distacco dall'Aprilia di Aleix, che in qualifica non ha brillato e domani partirà dalle retrovie. Un'occasione per il sorpasso quindi, ed un terzo posto che coronerebbe una stagione più che positiva del talento Riminese, ed un biglietto da visita gradito alla Ducati che lo accoglierà nel proprio team nella stagione 2023.

Negli scorsi test qui a inizio stagione fosti velocissimo, quindi questo risultato non arriva del tutto inaspettato.
"Non ho iniziato il weekend nel migliore dei modi - ci racconta Enea - ho commesso alcuni errori che mi hanno fatto perdere del tempo prezioso, ma oggi abbiamo cambiato alcuni dettagli del setup che mi hanno ridato fiducia sulla moto, anche durante le FP4. Durante le qualifiche Jorge però è stato inarrivabile, sarebbe stato impossibile raggiungere il suo risultato".

Non sei l'unico pilota ad esser rimasto sorpreso dal giro veloce di Jorge.
"E' stata una vera sorpresa, sopratutto considerando le temperature sul tracciato, non dev'essere stato facile. Mi congratulo con lui per il risultato, perché cinque decimi di vantaggio nella MotoGP di oggi non si vedono spesso".

Uno dei tuoi punti di forza è la gestione della gara, sopratutto negli ultimi giri. Quali sono le tue aspettative per la gara di domani?
"Partire dalla prima fila ovviamente sarà un buon trampolino di lancio per affrontare la gara domani, la vittoria ovviamente è a portata se saprò gestire bene la gara, ma credo che anche un podio sarebbe un ottimo risultato. Cercherò di rimanere nel gruppo di testa evitando di commettere errori. La gestione delle gomme con queste temperature sarà uno degli elementi chiave di questa gara".

Come ti spieghi alcuni errori di Pecco?
"La pista è molto impegnativa, e l'aderenza non è la stessa dei test. Anche il tracciato sembra peggiorato, ci sono alcune buche ed un sorpasso in alcuni punti è assolutamente da evitare".

Se le condizioni meteo peggiorassero e piovesse, ti troveresti in difficoltà?
"Ovviamente tutto si complicherebbe, però non sarebbe l'unico ostacolo da gestire su questo tracciato. Sull'asciutto però ho molte più chance di fare bene".

Questa è la tredicesima pole di Ducati in questa stagione. Questo ti tranquillizza per il tuo prossimo anno nel team Factory?
"La prestazione della Ducati in questa stagione non si discute, però dobbiamo essere realisti, con otto moto è più facile che ve ne sia spesso almeno una nelle prime file. In generale gli altri piloti si lamentano spesse delle proprie moto, ma dall'esterno le case rivali non sembrano poi così messe male. Noi in Ducati possiamo lamentarci di meno, perché se una Ducati fa una buona prestazione non puoi addurre molte scuse".

Tra i rivali più competitivi di domani?
"Sicuramente Jorge ha dimostrato di saper essere veloce su questo tracciato. Anche Marco Bezzecchi questo fine settimana ha avuto un ottimo passo durante tutte le sessioni. Le Aprilia penso possano fare bene, a dispetto delle qualifiche, ed ovviamente non possiamo dimenticarci di Marquez. E' sempre cauto sulle sue aspettative in gara ma sta dimostrando di essere in pieno recupero".

Nel corso di questa stagione sei cresciuto come pilota. Che differenza c'è tra il te stesso di adesso, e l'Enea Bastianini che corse qui ai test a Febbraio scorso?
"Stavo controllando i miei dati dei test di Febbraio. Guardando al crono i tempi non sono migliorati di tantissimo, in fondo la moto è rimasta più o meno simile. La novità più grande è stata la nuova aerodinamica della carena, che ci ha permesso un ingresso in curva migliore. C'è però da considerare che durante i test l'aderenza sul tracciato a Febbraio fu nettamente migliore di questi giorni, quindi è difficile avere una comparazione oggettiva della mia crescita come pilota. La Ducati però si è confermata una delle moto più competitive della stagione quindi sono curioso di vedere cosa mi riserverà in futuro il prossimo anno".

A tal riguardo, questa sarà la tua penultima gara in cui vestirai i colori del team Gresini. Dal prossimo anno tu e Pecco condividerete il box del team ufficiale.
"Credo che il bilancio della mia stagione non possa che essere positivo. Sono emozionato al pensiero di ciò che mi riserverà il mio futuro in Ducati, ma non penso che sarà una passeggiata. Dalle dinamiche di un team factory all'avere un compagno di box veloce come Pecco, molte cose saranno diverse, forse in qualche modo più complicate, ma penso che sarà anche una sfida. Il prossimo anno non avrò un rivale soltanto nel box, la MotoGP ha anche molti altri piloti veloci e di talento, ma ho fiducia di poter essere veloce anche la prossima stagione".

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