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SBK, Rea: "Super concessioni? Vorrei indietro i giri motore che ci spettano"

"Da quanto ho capito riguarderanno principalmente il telaio, area però dove la Kawasaki è già molto forte. Dubito che ci aiuteranno in qualche modo. Giornata di oggi positiva, rispetto allo scorso anno sto passando più tempo al box per dare indicazioni precise ai meccanici"

SBK: Rea:

Sebbene non salga sul gradino più alto del podio dal round dell'Estoril dello scorso mese di maggio, Jonathan Rea punta a terminare nel modo più decoroso possibile la propria stagione. Distante 82 punti dal capo-classifica di campionato Alvaro Bautista, il Cannibale di Kawasaki ha intrapreso col piglio giusto il terzultimo week-end 2022 in programma al San Juan Villicum (Argentina), con il miglior tempo assoluto nella seconda sessione di prove libere e il secondo posto nella classifica combinata. Rea non può altro che tornare alla vittoria per mantenere vive le speranze mondiali.

"Giornata solida, mi sono trovato bene con la moto. Qui in generale non si gira molto e perciò non sai mai quanto grip può esserci, invece sono rimasto sorpreso delle condizioni in cui si trovava l'asfalto - ha detto Rea - nella FP1 abbiamo utilizzato lo stesso treno di gomme ed ho siglato il mio miglior tempo proprio all'ultimo giro, di questo sono contento. Nel pomeriggio invece ci siamo focalizzati sul lavoro in ottica gara ed ho mantenuto un buon ritmo con la SCX. Ho cercato di capire entrambe le gomme per rendere la scelta più chiara. Ho notato che l'anteriore inizia a muoversi più del previsto dopo cinque giri. Dobbiamo perfezionare il set up ed alcune aree per rendere la moto più stabile e bilanciata. Nonostante sia un pilota istintivo, rispetto allo scorso anno sto passando più tempo al box insieme ai meccanici in modo da fare dei briefing tecnici quanto più possibile dettagliati e infatti oggi abbiamo compiuto un bello step tra FP1 e FP2".

Come ti approcci a questo fine settimana?
"Sono stato veloce in più di un'occasione al venerdì. Chiaramente non sono soddisfatto dell'andamento della stagione, che è molto simile all'inizio della stagione 2019 quando mi piazzavo sempre alle spalle di Bautista. Dobbiamo avere più tempo a disposizione per girare in pista, capire come poter mettere la moto nel giusto range di utilizzo e il tipo di influenza che posso avere su di essa. Penso che alla fine posso fare la differenza. Da una parte è frustrante dover fare i conti ogni volta con lo svantaggio che accusiamo in rettilineo, voglio vincere, ma dobbiamo essere consapevoli che stiamo dando tutto. Sono circondato da persone intelligenti e sono sicuro che sappiamo mettere insieme tutte le nostre teste".

Un giudizio sul nuovo sistema delle super concessioni?
"Da quanto ho letto riguarderanno principalmente il telaio, area però dove la Kawasaki è già molto forte. Dubito quindi che ci aiuteranno in qualche modo. Piuttosto vorrei indietro i giri motore che ci spettano e, magari, un limite di peso. Penso che Scott Smart (direttore tecnico World SBK, ndr) abbia delle idee valide, basta vedere l'ottimo lavoro svolto in Supersport dopo l'anno di sperimentazione nel British Supersport, ma ora per me è dura combattere. Oggi ad esempio ho avuto modo di seguire Rinaldi nel rettilineo opposto a quello di partenza e, al di là della velocità massima in sé, in accelerazione non riuscivo a contenerlo".

 


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