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MotoGP, Suppo: "Rins quando battaglia con Marquez si esalta, peccato andarsene"

“Mi chiedo se il 2022 sarebbe stato diverso senza il ritiro della Suzuki e quanto possa aver influito su Rins” ammette il Team Manager dopo il successo di Alex a Phillip Island

MotoGP: Suppo: "Rins quando battaglia con Marquez si esalta, peccato andarsene"

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Il sole torna sempre a splendere dopo la tempesta e così è stato anche per il team Suzuki Ecstar che, con la vittoria di Alex Rins a Phillip Island, è tornato a calcare il primo gradino del podio, a quasi due anni di distanza dall’ultima volta. Un dolce successo per la squadra giapponese, che non ha mai smesso di crederci, ma anche una vittoria che rende ancor più incomprensibile la scelta della Suzuki di abbandonare la MotoGP a fine stagione. Anche agli occhi degli stessi membri del team.

La gioia irrefrenabile del box della Casa di Hamamatsu, infatti, non può non essere velata da un pizzico di rammarico per ciò che poteva essere, che non è stato e non sarà. Non lo nasconde Livio Suppo, commentando la gara di Phillip Island a Sky Sport MotoGP.

“È bello, è una bella soddisfazione per i ragazzi. Sappiamo che è stata una stagione difficile, anche per Shinichi Sahara e Ken Kawauchi. Sono i nostri capi qua in pista, ed essendo parte del racing, sono ovviamente i primi a esserci rimasti male per la decisione dell’azienda - racconta il Team Manager - Io mi sono trovato benissimo in questa squadra e mi dispiace moltissimo che con un grande potenziale dobbiamo andarcene, ma pazienza”.

Nessuno in seno al team, e fuori, si sarebbe mai aspettato che il consiglio di amministrazione della Suzuki in Giappone decidesse di mettere fine al progetto un’altra volta. Tanto meno alla luce di un inizio di stagione che, dopo le prime cinque gare, vedeva Rins a parti punti con Quartararo, in vetta al Mondiale.

“Quando non si dorme per il jet-leg si fanno delle riflessioni e a me viene da chiedermi se sarebbe stata una stagione diversa senza il ritiro. Siamo partiti molto bene, soprattutto con Alex. Chissà se questo ha influito così tanto da fargli disputare una stagione in cui è stato sempre veloce, ma ha concretizzato molto poco, tranne che a inizio stagione e qui. Sarà un dubbio che mi terrò tutta la vita - commenta Suppo -. Sinceramente non so cosa gli sia successo domenica. Forse Rins quando si trova a battagliare con Marc si esalta. Mi ricordava Manuel Cazeaux, che è il suo capotecnico, che quando vinse a Silverstone se la giocò anche lì con Marquez”.

Anche Joan aveva un passo pazzesco nelle prove, invece, purtroppo, ha fatto una gara molto incolore per via di un problema tecnico, per cui ha corso con le gomme che avevano una pressione sbagliata” conclude il manager. Chissà se anche Mir avrà l'opportunita per riscattarsi in queste ultime due gare, prima di raggiungere Marc nel team Repsol Honda. 

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