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MotoGP, Quartararo: “Devo stare davanti a Bagnaia e vincere: non è ancora finita”

“Per Bagnaia è cambiato tutto dopo il Sachsenring, quindi per noi può cambiare nelle ultime due corse” dice El Diablo dopo la gara da incubo a Phillip Island

MotoGP: Quartararo: “Devo stare davanti a Bagnaia e vincere: non è ancora finita”

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Dopo la disfatta della Thailandia, un’altra domenica da incubo si inserisce nel ruolino di marcia di Fabio Quartararo, che a Phillip Island è incappato nel suo terzo ritiro stagionale, mentre Francesco Bagnaia è arrivato a calcare il terzo gradino del podio del GP d’Australia. Una vera e propria sconfitta per il Campione in carica, che punto dopo punto, ha visto sgretolarsi il tesoretto accumulato, passando dalle 91 lunghezze di vantaggio su Pecco al Sachsenring, alle 14 di ritardo dell’Australia.

Che il GP del francese fosse partito con il piede sbagliato lo si era capito sin dai primi giri, quando El Diablo, che si stava giocando il settimo posto con Marini, è andato largo alla Curva Miller, rientrando 22°, per mettere poi fine alla sua corsa con una scivolare in Curva 2, mentre tentava la rimonta. “Ho faticato molto in Curva 4, ho fatto un errore subito a inizio gara, poi ho provato a spingere. Ero abbastanza veloce e avrei potuto superare due piloti, ma ho spinto troppo in Curva 2 e ho commesso uno sbaglio. Non ho frenato troppo forte alle 2, ma ho perso l’anteriore” commenta Quartararo, che poi spiega più nel dettaglio cosa è andato storto in Curva 4. “Non ho frenato troppo tardi, ma non sono riuscito a fermarmi. Credo che il vento a favore mi abbia fatto arrivare troppo forte e ho sbagliato”

Credo che alla fine sia importante fare la giusta analisi - penso sappiamo già cosa sia successo - e poi andare in Malesia pienamente motivati. Vediamo come andranno le prossime. Credo che Sepang sia un buon circuito, mi piace, quindi vediamo che possiamo fare” aggiunge il pilota Yamaha, che a Sky smentisce l’ipotesi che a tradirlo sia stato un aumento della pressione della gomma: “No, ho fatto un po’ fatica a scaldare lo pneumatico posteriore, perché all’inizio, in Curva 2, ho provato a restare all’interno e Pecco mi ha passato subito. Penso che in Malesia sarà più facile avere gomme più calde, ma sarà comunque difficile”.

Proprio parlando di gomme, prima della gara il transalpino ha deciso di scartare la soft al posteriore con cui aveva lavorato nelle FP4. Una scelta di cui si è pentito vedendo la performance di Marquez? “Sì, un po’ sì, ma il consumo della gomma dietro era molto alto e con la hard era un po’ meglio, quindi abbiamo scelto di usare quella - spiega Fabio -. Dopo è più facile dire ‘Ah, se avessimo messo la soft...’, ma è troppo tardi. È tutta esperienza per il futuro”.

Quartararo non si arrende: “Siamo ancora in battaglia”

Nonostante il ritardo in classifica, El Diablo continua a crederci e non ha nessuna intenzione di arrendersi.“Per Pecco è cambiato tutto dopo il Sachsenring, quindi per noi può cambiare nelle ultime due corse. Sento che potremo fare due belle gare. Dobbiamo essere concentrati sul lavorare bene e vedere come va. Può andare bene per entrambi” dice convinto il nizzardo, che non pensa di cambiare il suo approccio nel rush finale. “È difficile cambiare strategia, ma alla fine credo dovremo fare il nostro meglio e divertirci, perché le ultime gare non me le sono proprio godute e penso che questo sia l’aspetto più importante, perché penso che potremo essere veloci” .

“Quando giriamo da soli è qualcosa di particolare, perché abbiamo uno stile di guida totalmente diverso dalle altre moto. Anche se siamo incollati abbiamo difficoltà a elaborare qualcosa, quindi dovremo cercare di trovare una soluzione per le ultime due gare - aggiunge il francese - Penso che possiamo farcela, siamo ancora in battaglia. Cercheremo di fare del nostro meglio. Dovremo essere davanti a Pecco, dovremo vincere. È più facile a dirsi che a farsi, ma cercheremo di fare la differenza. Non è ancora finita”.

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