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MotoGP, Aleix Espargarò:"Per guadagnare punti sarò disposto anche a correre dei rischi"

"Decisiva sarà la scelta delle gomme: in passato decidevo in base alle opzioni dei miei rivali, stavoltà cercherò di scegliere diversamente da loro. Phillip Island? un circuito amatissimo ma molto rischioso". Maverick Vinales: "non ho sacrificato nulla per aiutare Aleix"

MotoGP: Aleix Espargarò:"Per guadagnare punti sarò disposto anche a correre dei rischi"

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La giornata di qualifiche a Phillip Island vede l'Aprilia incassare un bilancio più che positivo, con entrambi i piloti centrare la Q2 al primo tentativo. Con tre gare ancora da disputare una buona partenza può fare quindi la differenza come tra il giorno e la notte. E' stata così l'occasione per un pizzico di strategia per la casa di Noale, che anziché affidarsi alle scie dei propri rivali ha fatto da sé, con Maverick che gentilmente ha "accompagnato" il proprio compagno di squadra sulla quarta casella della griglia domani, sfiorando di pochissimo il miglior tempo di Bagnaia. Un piccolo errore all'ultima curva ha forse contribuito a strappare la pole allo spagnolo, poi andata alla Ducati di Jorge Martin, che quindi dimostra che sul circuito australiano vuole e dovrà giocarsi tutte le sue carte nel tentativo estremo di colmare il divario in classifica. Un'impresa che se riuscisse allo spagnolo avrebbe tutto il sapore di una favola, per una casa che quest'anno si è rivelata la vera sorpresa della stagione, passando dalle concessioni alla lotta per il titolo.

"Innanzitutto devo ringraziare Maverick - interviene Aleix - che mi ha dato un grande aiuto spingendo con la prima gomma, mi ha fatto guadagnare del tempo prezioso in qualifica, tanto da riprenderlo all'ultima curva, a quel punto ho dovuto chiudere un pochino il gas per evitare una collisione. In quel frangente la moto ha slittato e devo aver perso quel decimo prezioso che forse mi avrebbe consegnato la pole oggi. Nel primo settore del tracciato mi sento molto a mio agio sulla moto quindi ho delle buone aspettative per la gara domani".

Che gara dobbiamo aspettarci domani?
"Sicuramente una gara di gruppo nelle primissime fasi, ma ci sono sei\otto piloti che hanno un passo migliore degli altri. Poi tutto dipenderà dal giusto mix tra essere veloci e saper gestire bene le gomme. Domani vedremo tutte e tre le mescole in pista quindi è difficile dire chi arriverà nelle condizioni migliori a fine gara".

Questo tracciato potrebbe rivelarsi l'occasione che aspettavi per prendere il comando del campionato.
"Non sarà facile ma ci proverò. Del resto devo recuperare 20 punti e sento di non aver nulla da perdere giunti a tre gare dalla fine della stagione. Andrò all'attacco, forse prendendomi anche dei rischi. Sento di potermelo permettere su questo tracciato, non come in Thailandia o in Giappone".

Sembra che tre dei  giri più veloci siano stati compiuti con le tre mescole diverse, ma il decadimento della gomma è ovviamente diverso. Hai già scelto con quale mescola affronterai la gara?
"Con la morbida si può rimanere sul 1.29 basso per una decina di giri al massimo. Con la media si sale sui 15 giri, mentre la dura ovviamente avrebbe le prestazioni migliori sulle lunghe distanze ma sacrificherebbe un po di velocità. Il meteo sarà un altro fattore da considerare quindi, domani le temperature non sembrano eccessive. Per quanto mi riguarda la morbida non è una opzione che penso di considerare, ma tra la media e la dura devo ancora decidere. Questo però vale anche per l'anteriore, è la prima volta in stagione che non mi sento sicuro su entrambe le gomme. Forse guarderò anche alle opzioni dei miei avversari, in passato spesso ho scelto le stesse mescole di Pecco e Fabio, qui forse mi prenderò un rischio e cercherò di scegliere una gomma diversa".

Chi vedi tra i rivali a contendersi la vittoria domani negli ultimi giri?
"Martin e Zarco sono veloci, mi piace il passo di Bezzecchi ed ovviamente chi può ambire al titolo. Dipenderà tutto dalla gestione delle gomme".

Hai avuto modo anche di parlare in safety commission riguardo ad alcune criticità del circuito?
"All'inizio abbiamo parlato degli animali che spesso attraversano. Può essere divertente alle prime battute ma in realtà è un enorme rischio per noi piloti. Se ieri quell'animale si fosse trovato sulla mia traiettoria sarei caduto a 220kmh. Anche le condizioni dell'asfalto non sono delle migliori, ed essendo questo uno dei circuiti più amati dai piloti forse sarebbe il caso di considerare questa eventualità. Per quanto sia amato, questo circuito resta uno dei più pericolosi del calendario a mio avviso, l'aderenza è poca e ci sono molti dossi. Un indicatore di questo è il fatto che rispetto a dieci anni fa, nonostante i passi in avanti delle moto, siamo calati solo di un decimo qui in Australia".

Maverick Vinales: "Aleix? non ho sacrificato nulla per aiutarlo"

Può dirsi soddisfatto anche il  compagno di squadra di Aleix. Maverick Vinales dopo aver centrato la Q2 per direttissima, ha nobilmente aiutato il proprio compagno di squadra a superare una sessione di qualifiche non semplice. Si accontenta quindi di una partenza dalla dodicesima casella, non ottimale se si vuole ambire alla vittoria, ma positiva sì nel quadro più ampio di un'annata che ha visto Maverick lentamente approcciarsi all'Aprilia per poi trovarne una chiave di lettura che ne dimostra i risultati in queste ultime fasi di campionato.

Sei soddisfatto del tuo passo gara?
"Ovviamente! Non correvo qui dal 2018 - ci spiega poi Maverick - le sensazioni sulla moto sono state ottime. Mi sento pronto per la gara, abbiamo fatto un ottimo lavoro col team per migliorare la stabilità della moto e questo mi da ancora più fiducia per poter ambire a un buon risultato in gara domani".

Il consumo delle gomme su questo tracciato potrebbe essere un problema?
"Il consumo è molto elevato, il problema è che una volta deteriorata, la gomma comincia a slittare e sembra non volersi mai fermare. Credo che questo potrà essere un fattore di rischio, e penso che domani i piloti partiranno con più cautela perché c'è il rischio di non finire la gara".

Ti abbiamo visto dare una mano al tuo compagno di squadra per il giro veloce. Hai dovuto sacrificare molto per farlo?
"Non ho sacrificato nulla. Ovviamente gli ho dato una mano coi riferimenti delle traiettorie, specialmente nei punti in cui si scivola con le gomme, ma ho sempre spinto al massimo. Avrei avuto bisogno dello stesso tempo delle FP4 ma a volte accadono cose inspiegabili ed oggi è stato uno di quei giorni".

La strategia ha funzionato, Aleix ha sfiorato la prima fila dalla griglia domani. E' stata una cosa pianificata?
"Sono contento di avergli potuto dare una mano. Per come funzionano ora le qualifiche, un decimo e mezzo ti fa guadagnare sei posizioni. E' un risultato importante sia per Aleix che può lottare per il titolo, che per l'Aprilia stessa".

Cosa è mancata oggi in qualifica?
"L'aderenza ha fatto la differenza. Ne ho avuta di più con la mescola dura che con la morbida, suona incredibile ma a volte succede. E' frustrante perché la strategia di gara cambia tra il partire in sesta o il partire in dodicesima posizione, ma sono pronto a dare il massimo" - ha poi concluso il pilota Aprilia.

 

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