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MotoGP, Jorge Martin: "se avrò la possibilità di salire sul podio ci proverò"

"Spero di battermi per il podio perché nelle ultime gara sono stato super competitivo, e qui sono sempre stato veloce ed è uno dei miei circuiti preferiti. Non ho mai corso qui con la MotoGP, è questo è un circuito veloce e difficile, devo capirlo"

MotoGP: Jorge Martin:

E’ difficile ancora oggi per Jorge Martin ammettere che in Ducati gli è stato preferito Enea Bastianini per il team ufficiale. Per Jorge non conta la classifica, ma è conscio che le quattro vittorie di Enea hanno pesato. Nonostante ciò o forse proprio per questo lo spagnolo, che il prossimo anno continuerà la sua avventura nel team Pramac “dove conto di essere il primo pilota privato a vincere il mondiale”, come rivelato nel video di Dorna ‘The Ducati Decision’, ha il fortissimo desiderio di chiudere la stagione con note alte, persino con un successo, anche se ciò significherà arrivare davanti a Pecco Bagnaia, del quale è stato compagno di squadra nell’anno in Mahindra.

L’obiettivo è chiudere bene l’anno, è stato un anno molto complicato, avevo la velocità per il podio, a Motegi sono stato rapido, e in Thailandia avevo le carte per fare bene…Se avessi avuto la moto come ora di assetto avrei fatto meglio. Questo mi da un po’ di rabbia, quindi sì se ci sarà la possibilità di lottare per un podio lo farò…”, risponde a chi gli domanda se al posto di Zarco avrebbe fatto lo stesso, rinunciandovi.

Brucia ancora a Jorge la decisione Ducati, che giudica con un tagliente: “hanno preso la decisione come se fossero persone sulle tribune, e non nei box”. Ma queste non sono parole pronunciate alla vigilia del Gran Premio d’Australia, ma in un collage di video pubblicati proprio per ‘pompare’ la rivalità fra lo spagnolo e l’italiano. Che pure esiste, sia ben chiaro. Ma si tratta di parole estrapolate da varie interviste, e sappiamo quanto sia importante il momento in cui le frasi sono pronunciate, per dare loro il giusto significato. Quel che è certo, comunque, è che Jorge Martin è conscio del suo potenziale e dei problemi avuti durante la stagione, incluso quello ad un nervo danneggiato nella mano destra che gli fa perdere sensibilità.

“È difficile sapere cosa potrò fare qui a Phillip Island - ha detto quindi in diretta Martin - spero di battermi per il podio perché nelle ultime gara sono stato super competitivo, e qui sono sempre stato veloce ed è uno dei miei circuiti preferiti”.

Quinto in Moto3 nel 2018, secondo alle spalle di Brad Binder in Moto2 l'anno successivo, Martin non ha però mai corso su questo tracciato con le potentissime MotoGP.
“Si è vero, non ho mai corso qui con la MotoGP, è questo è un circuito veloce e difficile, devo capirlo. Sarà difficile, ma normalmente siamo tutti vicini”.

 

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