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MotoGP, Bezzecchi: “Ho parlato con Pecco e Vale, ma non ho chiesto consigli”

“Non sono spaventato, mi piacciono le curve veloci e a Philli Island ce ne sono tante. Lobiettivo è guadagnare dei punti e magari il titolo di Rookie of the Year”

MotoGP: Bezzecchi: “Ho parlato con Pecco e Vale, ma non ho chiesto consigli”

“Sono molto contento di essere tornato qui, perché è un posto che mi è sempre piaciuto molto. La pista è fantastica, la metterei sicuramente tra le prime tre del campionato. Non vedo l'ora di salire in moto”. Comincia così, con tanto entusiasmo, il weekend a Phillip Island di Marco Bezzecchi, che fa il conto alla rovescia verso le FP1 del GP d'Australia.

“Sarà strano perché il circuito è molto veloce e uno dei più difficili per la gestione delle gomme, insieme a Barcellona e al Sachsenring - spiega il rookie del Team Mooney VR46, che si dice pronto alla sfida - Non sono spaventato perché mi piacciono molto le curve veloci e qui ce ne sono tante. Ovviamente, ho parlato con Pecco, Morbidelli e Vale, ma non ho chiesto loro nessun consiglio, solo le sensazioni in pista. Per tutti è un tracciato bellissimo, ma molto aggressivo con le gomme, soprattutto all'anteriore. È una pista difficile, ma appena prendi il ritmo è fantastica. Non vedo l'ora di provarla”.

Pista a parte, la grossa insidia del weekend potrebbe essere rappresentata dal meteo, con la pioggia che sembra intenzionata a salutare i piloti nella giornata di domani. L'idea di un venerdì bagnato non sembra preoccupare troppo Marco, che ammette però di avere ancora qualche problema dovuto all'inesperienza.

“In Moto2 ero molto voloce, ma in MotoGP faccio ancora fatica in condizioni miste, perché ho bisogno di più tempo per settare la moto. In Thailandia ho sofferto per la stessa ragione: sull'asciutto ero molto veloce, poi è arrivata la pioggia e quando la situazione è cambiata, ho faticato molto in gara, perché non ho ancora abbastanza esperienza e non so cosa fare con l'elettronica - spiega il Bez-. Se domani dovesse piovere, alla fine, avremo meno tempo per lavorare. Preferirei un giorno bagnato e uno asciutto, piuttosto che tutto asciutto e poi la gara sul bagnato, o viceversa”. 

A Phillip Island per cancellare la delusione di Buriram

Proprio la gara di Buriram sembra aver lasciato il segno sul morale di Marco, che racconta di aver faticato a mandar giù la delusione per quel 16° posto arrivato dopo una straordinaria pole position. 

Inizialmente non sapevo cosa stesse succedendo, ma in questi giorni ci ho pensato molto e ho parlato con la squadra di questo calo di ritmo. All'inizio c'era più acqua in pista e mi sentivo molto bene. Mi sono toccato con Jorge Martin e non ho capito molto la penalità, ma il problema è stato che avevo già 1"5 di vantaggio quando ho capito che dovevo restituire la posizione. Ho rallentato, ho perso il ritmo e un giro e mezzo dopo sono stato passato da Miller. Ho ripreso a spingere e sono rimasto un giro alle sue spalle, ma poi ho iniziato a faticare quando la pista ha cominciato a essere sempre meno bagnata - ricorda Marco -. Avendo girato poco in queste condizioni, non mi sentivo a mio agio con la moto, e non riuscivo a spingere. In più, credo di non aver gestito al meglio le mappature. Ero moltro triste perché era stato un weekend fantastico fino alla gara, ma non posso lamentarmi troppo visto che non mi ero mai trovato in queste condizioni”.

Al riminese resta il cruccio che la gara sarebbe potuta finire in modo ben diverso, senza lo zampino della pioggia.“Lottare per la vittoria è sempre complicato perché i piloti di punta sono davvero forti in gara, specialmente in questo finale di stagione, ma ero molto veloce sull'asciutto e nel warm up ero molto competitivo con le gomme da gara. Solo che il GP era bagnato”.

A prescindere dalla gara di Buriram, comunque, Bezzecchi può essere più che soddisfatto per i risultati ottenuti nella sua prima stagione in Top Class, che già in Australia potrebbero valergli il titolo di rookie dell'anno.

“Ho 57 punti di vantaggio su Di Giannantonio, quindi non dovrei perderne più di sei, ma cercherò di guadagnarne altri” chiosa il riminese, che vuole riscattare a tutti i costi la gara thailandese. Spero di conquistare questo titolo il prima possibile, ma l'obiettivo è quello di guadagnare dei punti visto che in Thailandia ho perso un'occasione per portarne a casa un po'. Se poi avrò anche la possibilità di vincere il titolo di Rookie of the Year sarà fantastico, altimenti ci proverò in Malesia o a Valencia”.


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