Pesa il 17° posto della Thailandia non soltanto in campionato, dove Francesco Bagnaia si è portato a due soli punti dalla vetta della classifica, ma anche, e soprattutto, sul morale di Fabio Quartararo, che dopo il GP si è trincerato dietro a un silenzio rotto soltanto nella conferenza stampa di oggi.
Frustrazione, delusione e tanta rabbia hanno accompagnato il transalpino nella sosta tra Buriram e Phillip Island, dove il team Monster Energy Yamaha ha la prima grande occasione per il riscatto. Ma cosa è andato storto in Thailandia? A spiegarlo è il capotecnico di Quartararo, Diego Gubellini, che si assume la responsabilità dell’errore che ha lasciato il campione in carica a secco di punti.
“Ho fatto uno sbaglio nella pressione delle gomme, perché, non avendo dati dalle prove, siamo partiti da un riferimento che si è dimostrato errato. Questo ha generato una situazione di scarso grip, che ha impedito a Fabio di performare come fa di solito in queste condizioni - rivela il tecnico italiano al sito ufficiale della MotoGP -. Quest’anno ha fatto delle buone sessioni e un’ottima gara sul bagnato, quindi poteva andare decisamente meglio. Abbiamo pagato cara l’assenza di prove in quelle condizioni”.
Un fatto che ha rovinato l’umore e la gara del Campione del Mondo 2021, che ha preferito chiudersi in sé stesso piuttosto che puntare il dito contro la sua squadra. “Fabio era frustrato, perché sapeva di poter fare una buona gara anche sul bagnato, ma la pressione degli pneumatici non gliel’ha permesso. Era arrabbiato, ma è normale, si sta giocando il titolo e in più è un ragazzo a cui non piace parlare male della squadra. Credo che abbia preferito non parlare in quelle condizioni per non lamentarsi della situazione tecnica, anche se aveva ragione” spiega Gubellini, convinto che la débâcle thailandese non si ripeterà di nuovo.
“Abbiamo aggiustato alcuni parametri per sistemare il setup in queste condizioni, anche senza girare - afferma Diego -. Ora che abbiamo più informazioni su come gestire le gomme, abbiamo l’occasione per analizzare meglio la situazione e non ripetere l’errore. Sono sicuro che potremo fare bene in ogni condizione”.
Nonostante la situazione in classifica si sia fatta complicata, Gubellini ci crede ancora perché sa che Fabio è l’uomo giusto per tenere la M1 davanti a tutti. “La nostra situazione tecnica non è delle migliori, ma sin dall’inizio della stagione abbiamo lottato con le Ducati e secondo me possiamo lottare in ogni gara - conclude il capotecnico -. Questo mi rende fiducioso in vista degli ultimi tre GP, perché abbiamo un pilota fantastico che può compensare la mancanza di velocità. Lotteremo per il campionato fino all’ultima gara”.