Ieri mattina si sono vissuti attimi di paura all'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola nel fine settimana conclusivo del Campionato Italiano Velocità 2022, più nello specifico durante la manche del National Trophy 1000. Ben tre bandiere rosse e altrettante interruzioni hanno portato la direzione gara a cancellare la corsa, consegnando di fatto il titolo nelle mani del 19enne Gabriele Giannini, anche se a destare particolare preoccupazione è stata la caduta in cui sono rimasti coinvolti tra i vari anche Luca Salvadori e Simone Saltarelli.
La dinamica
Alla seconda ripartenza, nelle primissime concitate fasi di gara, Luca Salvadori (nella foto di copertina) ha perso il controllo della sua Panigale V4-R in uscita dalla Variante del Tamburello, venendo sbalzato e infine preso in pieno dall'amico-rivale (e incolpevole) Simone Saltarelli che sopraggiungeva, a sua volta colpito dalla moto di un altro pilota. Entrambi soccorsi e trasferiti rispettivamente presso gli ospedali di Bologna e Cesena per ulteriori accertamenti, nelle ultime ore sia Luca che Simone hanno fornito aggiornamenti attraverso i social circa le proprie condizioni, con l’intento di rassicurare i tanti amici e tifosi in apprensione.
Il messaggio di Salvadori
"È andata molto meglio di quanto sperassi - ha detto Salvadori - si temeva che avessi un versamento nei polmoni, ma per fortuna no. Ho preso una bella botta, ho un ginocchio completamente aperto e diversi acciacchi, ma tutto ok. Me la caverò nel giro di 2-3 giorni. Mi dispiace tantissimo per Simone, so che sta peggio di me. Per schivarmi è stato colpito da un altro pilota e spero si rimetta molto presto. La dinamica è stata strana. Ho dato gas in uscita dal Tamburello, la moto mi ha sparato in aria, forse per le gomme fredde. Mi è andata veramente di lusso. Ringrazio i marshal, tutta l’equipe medica per lo straordinario lavoro e tutti coloro che mi hanno scritto in queste ore”.
Il messaggio di Saltarelli
“Peccato, però mi è andata molto bene - ha ammesso Saltarelli - ho una spalla lussata, sei vertebre rotte, ma sembra che tutto si risolva con qualche mese di riposo. Mi dispiace molto per Luca, ho visto che gli era partita la moto, ho cercato in tutti i modi di schivarlo, purtroppo eravamo troppo vicini. Ora mi spetta un po' di riposo, poi tornerò più forte di prima. So che sarà dura, ma ci proverò. Ringrazio tutti per la vicinanza ed i messaggi”.
Photo credit: Salvatore Annarumma