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MotoGP, Bastianini: “Phillip Island da scoprire, ma in Malesia sarò veloce”

Enea fissa l'asticella per le ultime due gare oltreoceano mentre il suo compagno di squadra Di Giannantonio tenterà di ritornare in zona punti: “in Australia sono sempre andato forte” 

MotoGP: Bastianini: “Phillip Island da scoprire, ma in Malesia sarò veloce”

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Dopo tre anni di assenza, la MotoGP ritorna sul tracciato di Phillip Island per disputare il GP d'Australia (qui gli orari TV del weekend). Il primo in Top Class per i due piloti del Team Gresini, Enea BastianiniFabio Di Giannantonio. Se da una parte il rookie romano spera di cancellare le delusioni delle ultime quattro gare e ritrovare la zona punti, su una pista che lo ha visto salire sul podio in Moto3 nel 2018, ben diverse sono le ambizioni del romagnolo.

Con tre gare ancora da disputare e un Mondiale che lo vede in piena lotta per il titolo, con 39 punti in meno del leader Quartararo, Bastianini cercherà infatti di tenere vivo il sogno iridato, provando a migliorare quel quinto posto del 2017 in Moto3, che ad oggi rappesenta il suo miglior risultato sulla pista australiana. 

“Arriviamo da una gara complicata, ma sicuramente positiva. Il sesto posto di Buriram sotto l’acqua battente ha mantenuto le nostre motivazioni molto alte. Ci attendono altre tre gare importantissime e la doppietta Australia-Malesia sarà certamente interessantedice Enea guardando con fiducia verso il finale di stagione, dove la Malesia potrebbe essere un miglior terreno di caccia, rispetto alla trasferta "Down Under". “Per me sarà la prima volta con la MotoGP a Phillip Island, quindi sarà tutta da scoprire, mentre a Sepang sappiamo di poter essere veloci, i test di febbraio ci avevano dato indicazioni molto importanti”.

Di Giannantonio in cerca di riscatto: “Spero di mettere in pratica ciò che ho appreso in Thailandia”

Reduce dal 18° posto a Buriram, invece, Di Giannantonio punta a risalire la china sulla pista di Phillip Island, per poi concentrarsi sull'insidiosa trasferta a Sepang.

“Il fine settimana in Thailandia è ovviamente da dimenticare, però restano delle cose positive che abbiamo trovato sulla moto e che spero ci possano aiutare nei prossimi appuntamenti. Phillip Island è il primo: una pista dove sono sempre andato forte e che mi piace molto, spero davvero di poter mettere in pratica quanto appreso a Buriram”, spiega Fabio. In Malesia invece sarà una tra le gare fisicamente più toste della stagione, abbiamo qualche riferimento nel test di inizio anno, e ci sarà da usare la testa e gestire bene le energie”.

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