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SBK, Pirro: “Non dovevo sbagliare, Barnabò mi avrebbe ammazzato”

Michele Pirro è Campione 2022 del CIV SBK e diventa il terzo pilota più vincente della serie: “Delbianco ci ha provato in tutti i modi, ma alla fine ha trionfato il migliore e non ho portato via nulla a nessuno. Oggi siamo andati molto lenti, sono abituato a tutt’altro ritmo”

SBK: Pirro: “Non dovevo sbagliare, Barnabò mi avrebbe ammazzato”

Michele Pirro è entrato nella storia. Nell’ultima giornata di gare della stagione all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, il portacolori del Barni Spark Racing Team ha ottenuto il personale sesto titolo tricolore al CIV Superbike nonché il nono della carriera, diventando così il terzo pilota più vincente del Campionato Italiano Velocità, dietro solo a Giacomo Agostini (16) e Tarquinio Provini (11). In una Gara 2 entusiasmante e piena di sorpassi (leggi QUI la cronaca), a Michele Pirro è bastato un semplice quinto posto per laurearsi Campione 2022 a scapito di Alessandro Delbianco.

“Sono contento di essere entrato nella storia. Gara 2 è stata molto particolare, mi sono divertito a vedere la lotta per la vittoria. Paradossalmente ho faticato di meno in Gara 1 quando spingevo - ha detto Pirro - oggi siamo andati veramente lenti, gare come quella di ieri invece mi danno più gusto, io sono abituato a tenere tutt’altro ritmo sulla distanza. Credo comunque che fosse la tattica giusta per portare a casa il campionato. Nell’ultimo periodo, tra MotoGP e CIV, si vede che qualcosa non andava. Qui ho sprecato vari match point. Di gare ne ho vinte tante, ci saranno altre occasioni in futuro, l’importante era portare a casa il titolo. Ci tenevo a riuscirci nella mia nuova veste di padre. Delbianco ci ha provato in tutti i modi, ma alla fine ha trionfato il migliore e non ho portato via nulla a nessuno.

Il Ducatista analizza la sua strategia di gara.
“Al CIV ci sono un sacco di piloti forti e veloci, avevo tutto da perdere e non riuscivo a capire le strane situazioni che si sono venute a creare ultimamente. Oggi non dovevamo sbagliare per ottenere il massimo risultato possibile, quindi, ho preferito non prendermi rischi inutili. Siamo andati troppo piano, ma queste sono le gare. In alcuni momenti ho provato a recuperare terreno, ma invano perché davanti se le sono date di santa ragione, altrimenti Barnabò stanotte mi avrebbe ammazzato (scherza)".

Lo reputi il campionato più difficile di sempre da quando sei al CIV?
“Più che difficile, strano. La doppia caduta sul bagnato e la rottura del motore al Mugello, ieri la bandiera rossa e poi la caduta. A volte capita di incappare in momenti sfortunati, eppure sono venuto qui a Imola tranquillo e nelle prove sono stato sistematicamente il più veloce. Oggi ho disputato una gara da calcolatore, mi dovevo sforzare a non commettere errori. Faccio più fatica quando non sono al limite. Sono fatto per correre così”, ha concluso.

Photo credit: Salvatore Annarumma

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