Nel venerdì di Portimao Alvaro Bautista e la Ducati sono chiamati a rincorrere. Se Toprak ha dettato il passo, lo spagnolo non ha potuto fare altro che incassare il colpo, chiudendo al quinto posto nella combinata a mezzo secondo dalla vetta.
Lo spagnolo non ha però cercato il crono a tutti i costi, preferendo focalizzarsi sulle gomme e le sensazioni raccolte in sella alla Panigale V4
“Oggi ho cercato più che altro di lavorare sulla comparazione delle gomme – ha detto – le sensazioni non erano male. Al pomeriggio abbiamo poi cercato di focalizzarci sulla SC0, trovando riscontri interessanti e facendo tutte le valutazioni che mi servivano. Oltre agli pneumatici, ci siamo poi concentrati sull’elettronica”.
Il tema gomme è stato però cruciale.
“Quando ho messo la gomma nuova al pomeriggio è stato terribile, addirittura peggio che al mattino. Forse qualcosa è andato storto. Penso di non aver avuto mai avuto sensazioni così brutte da quando sono tornato sulla Ducati V4 quest’anno”.
Alvaro spiega il perché
“La moto si muoveva molto con la gomma nuova, mentre con la SC0 riuscivo a controllare meglio la situazione. Sinceramente non riesco a capire il motivo, dovremo verificare”.
L’attenzione è già sulla gara.
“A Barcellona ho sfruttato l’esperienza, mentre qua è diverso, dato che Johnny ne ha molta di più ed è il favorito per la vittoria. Di sicuro anche Toprak sarà in gioco, mentre io dovrò cercare di difendermi e non perdere punti”.
A tal proposito Rea ha promesso che sarà aggressivo, dato che in rettilineo sarà impossibile duellare con la Ducati.
“Qualora dovesse essere più aggressivo non saprei cosa aspettarmi – sorride ironico – la cosa che posso dire è che se loro vogliono più top speed deve parlare con le rispettiva Casa, senza puntare il dito contro la Ducati. È come Quartararo in MotoGP. Se qualcosa non va bene sulla Yamaha, Fabio ne parla con Yamaha, senza chiedere di penalizzare le altre moto. Sinceramente non so cosa dire, magari dovrebbero investire più soldi, anche se per me è più importante l’accelerazione che la velocità di punta. Alla fine però questi non sono problemi miei”.
La conclusione è per il limite di peso moto+pilota che verrà introdotto a partire dal 2024.
“Sinceramente non so nemmeno dove sarò nel 2024. Introdurre il limite di peso non ha senso per me, dato che le moto diventeranno più pericolose. Inoltre ci sarà da rivedere la configurazione delle piste, visto che serviranno vie di fuga più ampie”.