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Dennis Foggia non poteva fare altro che vincere per tenere ancora vive le sue speranze iridate e lo ha fatto nel migliore dei modi possibile: dominare tutta la gara in Thailandia. Partito dalla pole postion, il pilota di Leopard ha lasciato il comando della gara solo per pochi giri, quando a 9 giri dal traguardo ha commesso un piccolo (e unico) errore all’ultima curva lasciando per poche centinaia di metri la testa a Sasaki.
Poi si è rimesso davanti e ha staccato Ayumu e Rossi, gli unici a riuscire a sostenere il suo ritmo. Giapponese e italiano si sono sfidati all’ultimo giro per la medaglia d’argento ed è stato Sasaki a spuntarla, dopo un attacco fuori misura di Riccardo all’ultima curva. “Sono felicissimo, stavo cercando questo podio da tanto tempo” ha detto il pilota della Squadra Corse SIC58, comunque soddisfatto anche se ha perso la battaglia finale.
Dennis con la vittoria a Buriram è riuscito a prendersi la seconda piazza nel campionato ai danni di Garcia che è stato coinvolto incolpevolmente in una caduta all’ultima curva del primo giro, quando Adrian Fernandez lo ha centrato e buttato a terra (il pilota di Ajo è poi andato nel box di Aspar per scusarsi) . Sergio è ripartito, ma ormai era doppiato e si è fermato prima della fine.
“Negli ultimi due giri ho dato il massimo ed è una vittoria incredibile” ha espresso la sua felicità Foggia che sa, però, che le sue possibilità per il titolo sono ridotte quasi al lumicino.
Guevara, infatti, ha fatto una partenza incredibile passando dal 20° all’11° posto, poi non ha avuto il passo dei migliori, ma ha gestito la gara con in intelligenza. È stato battuto in volata da Stefano Nepa (che nelle battute iniziali era riuscito a stare vicino a Foggia), ma il suo 5° posto vale oro.
Izan, a 3 gare dalla fine, ha 265 punti in classifica, vale a dire 49 in più di Dennis e 56 di Guevara. Con un po’ di fortuna potrebbe chiudere i giochi già a Phillip Island fra due settimane.
Tornando alla classifica, dopo il 4° posto di Nepa dobbiamo citare il 7° di Migno. Andrea, in verità, ha tagliato il traguardo 6° ma è stato penalizzato di una posizione per essere uscito dai limiti della pista nel corso dell’ultimo giro.
Non ci sono altri italiani a punti, Elia Bartolini ha concluso la gara 18°, 24° Nicola Carrararo che ha dovuto scontare una Long Lap Penalty.
Infine, un’altra gara sfortunata per Suzuki, costretto al ritiro per un problema tecnico alla sua Honda quando era vicino al gruppo dei primi dopo una bella rimonta dal 18° posto sullo schieramento.
