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MotoGP, Bagnaia: "Scherzo sempre con Bezzecchi su chi sia il migliore, oggi è lui"

"In qualifica ho avuto problemi con la prima gomma, poi ho spinto ma tenendomi margine. Abbiamo risolto i problemi di Motegi, sarò competitivo anche sul bagnato"

MotoGP: Bagnaia:

Pecco Bagnaia, venerdì mattina, per un momento ha temuto che l’incubo iniziato a Motegi non fosse ancora finito. Anche a Buriram le sensazioni sulla sua Ducati non erano quelle che si aspettava e la soluzione dei suoi problemi gli sfuggiva. Il meteo, però, gli ha strizzato l’occhio e dopo quattro turni di prove libere ha trovato il bandolo della matassa.

Così in qualifica, si è preso un posto in prima fila, appena davanti a Quartararo, mentre Aleix Espargaró partirà ben più indietro, 13°.

Oggi sono contento - ha sospirato commentando il suo 3° tempo - Nella prima uscita in qualifica ho faticato con la gomma posteriore, non sono riuscito a fare un buon tempo e non avevo trazione. Appena l’ho cambiata, mi sono sentito subito bene e ho cercato di fare giro veloce ma mantenendo un margine di sicurezza perché non avevo un tempo. Ho perso un po’ tempo nel terzo settore ma sono comunque contento. Soprattutto le FP4 sono state importanti per me, abbiamo fatto un bel lavoro e penso che potrò considerare di usare la gomma media al posteriore per la gara, ho buon passo”.

Avere le idee chiare su quali scarpe indossare è un buon segno.

“Il consumo è alto ma puoi essere costante: la differenza fra il mio giro veloce e l’ultimo con quello pneumatico è stata di solo 2 decimi - l’analisi di Pecco - So che in gara sarà diverso rispetto alle prove, spero nell’asciutto ma penso che con il passo in avanti fatto oggi potrò essere competitivo anche sul bagnato”.

Ed è una bella notizia, considerando ancora una volta i problemi giapponesi.

“Dopo il primo turno di prove qui in Thailandia ero un po’ preoccupato perché le sensazioni in moto erano le stesse di Motegi, soprattutto in accelerazione. Nelle FP2 abbiamo fatto un passo in avanti e oggi abbiamo finito il lavoro, sarò più competitivo anche in gara perché in Giappone ho perso tanto tempo all’inizio”.

Bagnaia è anche contento di essere in prima fila con il ‘compagno di scuola’ Bezzecchi.

“Al parco chiuso, la prima cosa che mi ha detto Marco è stata: ti ho battuto - ha raccontato ridendo Pecco - Fra di noi ci sfidiamo ogni giorno, in palestra e in tutti gli allenamenti. Scherziamo sempre su chi sia il migliore e oggi è stato lui. Sono contento per Bez e per il team, si meritavano questo risultato, la VR46 è famiglia per noi”.

E la Ducati una corazzata, considerando che questa è la sesta prima fila tutta rossa della stagione. C’è un segreto?

Otto piloti che si spingono per migliorare - la risposta del piemontese - Siamo tutti forti sul giro secco, già dai tempi di Moto2 e Moto3. La nostra moto ci aiuta, ma devo ringraziare tutti i piloti di Ducati per elevarne il potenziale turno dopo turno”.

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