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Binder: "In MotoGP se non parti nei primi 6 sei fregato, KTM ci sta lavorando"

"Siamo tutti molto vicini e basta poco per partire a metà gruppo, poi nei primi giri puoi perdere anche cinque secondi e recuperarli è impossibile. Un peccato, perché in gara abbiamo sempre un ottimo ritmo. Forse a Motegi abbiamo trovato delle buone idee per le qualifiche"

MotoGP: Binder:

Brad Binder ha potuto festeggiare a Motegi il ritorno sul podio con una prestazione maiuscola partita dalla splendia qualifica. Il sudafricano è indicato da tutti i colleghi del paddock come uno dei migliori piloti in pista, e quando riesce a qualificare bene la sua RC16 riesce sempre a rendersi protagonista di gare maiuscole. Se la moto austriaca dovesse crescere da questo punto di vista nel 2023, Binder potrebbe diventare ospite fisso del podio. 

Il lavoro da fare in quest'ottica è probabilmente moltissimo, ma KTM ha pescato in Ducati nomi di peso come Francesco Guidotti, Fabiano Sterlacchini, Alberto Giribuola e Christian Pupulin, che seguirà Jakc Miller nel box la prossima stagione. Sono tutti personaggi importanti che permetteranno alla Casa austriaca di fare un passo in avanti e portarsi costantemente al livello delle migliori moto in griglia, un'ottima premessa per Binder in vista del 2023. 

"Le ultime due gare sono state positivo positive per noi - ha dichiarato Binder - mi è dispiaciuto non salire sul podio ad Aragon, ma almeno mi sono rifatto a Motegi. In Giappone le cose sono andate molto bene, in gara sono riuscito anche a migliorare in quei punti dove mi sentivo più debole. Alla fine avevo un ottimo ritmo, anche se avrei voluto essere anche più veloce in gara. E’ stato importante tornare sul podio, la stagione è stata dura. Ma adesso sembra che le cose stiano tornando nella giusta direzione, qui a Buriram sarà la prima volta per me con una MotoGP. Vediamo, il meteo sembra complicato, spero di aver qualche sessione sull’asciutto per imparare più che posso sulla pista. Anche nello scorso weekend mi sono sentito forte sul bagnato, quindi sono fiducioso". 

Pur non conoscendo il Chang con la MotoGP, pensi di poter fare bene?
"Mi piace molto la pista, in generale mi piace poi correre in posti come questo. Penso che abbiamo bisogno di portare avanti questo buon momento, cercare di restare sempre al top. All’inizio sarà strano per me, un debutto su una pista lo è sempre. Ma una volta presa confidenza con la pista, sono certo di poter fare bene".

A Motegi siete stati molto veloci sia tu che Miguel. Avete trovato qualche nuova soluzione sulla moto?
"Di certo abbiamo trovato qualcosa di interessante sulla moto, specialmente con il bagnato. E’ una situazione in cui la RC16 mi permette sempre di stare vicino ai migliori e poi mi piace. Anche se in realtà preferisco i weekend completamente asciutti, sono più lineari". 

La qualifiche resta il vostro punto debole oppure pensi che adesso sia stato fatto un passo in avanti?
"In MotoGP siamo tutti vicinissimo adesso, essere in Q2 e partire nelle prime due file è fondamentale. Anche se ti qualifichi in Q2 ma parti tra la 9a e la 12a posizione, nei primi giri puoi perdere anche 4 o 5 secondi, e recuperarli è praticamente impossibile. Sappiamo da inizio stagione che questo non è il nostro punto forte, mentre in gara riusciamo spesso ad essere tra i migliori come ritmo. Penso che abbiamo trovato qualcosa che ci permette di essere più veloci in qualifica, ma dobbiamo lavorare ancora perché dobbiamo stare sempre nelle prime tre file per avere ambizioni in gara". 

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