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MotoGP, Aleix Espargarò: "Ho perso un'occasione rara, un errore umano ma ci costa caro"

"Essere dove sono in classifica mi è costato molto, in fondo non sono Marquez,  ma la vittoria sarebbe potuta essere mia. Il tecnico si è scusato, siamo una squadra. Pecco e Fabio? avevo un passo migliore, i loro risultati evidenziano ancora di più la mia sconfitta"

MotoGP: Aleix Espargarò:

Il circuito di Motegi ha un retrogusto amarissimo per Aleix Espargarò e per l'Aprilia, fuori dai giochi ancor prima della partenza a causa di una svista tecnica. Il pilota spagnolo, costretto al rientro ai box per un cambio moto prima della partenza, ha così visto sfumare la rara opportunità di recuperare punti in classifica su un tracciato in cui i suoi diretti rivali erano apparsi da subito in difficoltà. Non usa mezzi termini Aleix, che nello sconforto sa di aver perso una occasione irripetibile. I 17 punti di distacco dalla Yamaha di Quartararo diventano così 25, con quattro gare soltanto rimaste per aggiudicarsi il titolo, adesso l'unica opzione per lo spagnolo rimane una vittoria netta od un errore eclatante del francese.

Ti abbiamo visto tornare ai box e mancare la partenza, cosa è successo?
"Mi sono accorto subito che qualcosa non andava già nel giro di riscaldamento- ci spiega Aleix - era impostata la mappa 'ECO', pensata per risparmiare carburante, non supera i 5000 giri con un limitatore a 80kmh. Ho provato di tutto, ho persino spento e riacceso la moto, ma purtroppo è una mappa che viene caricata solo manualmente dai tecnici, non ho avuto altra scelta che tornare ai box per cambiare moto il più rapidamente possibile. Il tecnico responsabile poi è subito venuto a scusarsi, l'ho abbracciato, ma questa svista ci è costata cara in campionato".

Sei rientrato subito in gara ma cercare di limitare i danni era una impresa impossibile.
"La seconda moto montava una dura al posteriore, con quella non riuscivo a girare come volevo. Il nervosismo della situazione ci ha messo del suo e ho commesso anche molti errori. E' stato commesso un errore, un grosso errore sfortunatamente. Ma siamo umani, tutti possiamo sbagliare dopotutto, e tutto il team aveva lavorato duramente e continuerà a farlo fino a che il campionato non sarà concluso, cercando di vincerlo".

Se questo problema non si fosse presentato, che aspettative avevi per questa gara?
"Sono convinto che avrei potuto vincere. Se non consideriamo il sabato in cui si è corso sul bagnato, avevo un passo gara vicino a quello di Jack, e mi sono subito trovato bene con la mescola più morbida. Non ho nemmeno avuto bisogno di girare con la seconda moto, è la prima volta che mi succedeva in campionato, è veramente un peccato che sia finita così. Compiere sorpassi su questo circuito è molto difficile, ho perso molti giri dietro alla Ducati di Di Giannantonio".

Non sei stato l'unico ad avere problemi oggi, Pecco è caduto all'ultimo giro e Fabio non è riuscito a migliorare la sua posizione. Una piccola vittoria nella sfortuna?
"Non credo assolutamente che sia una vittoria. E' una sconfitta perché ho perso una grandissima opportunità di rimonta in classifica. Se avessero fatto primo e secondo non l'avrei presa così male, ma sapevo di avere un passo migliore di loro oggi, che per me è una cosa rara. Nelle prossime gare l'unica opzione rimasta è ottenere una vittoria, Fabio ha ancora molto vantaggio e rimangono solo quattro circuiti da affrontare. Dicono spesso che l'Aprilia sia una bomba, ma non è né la Ducati né la Yamaha, ed in fondo io non sono Marc Marquez, e per essere dove sono in classifica mi è costato davvero molto durante questa stagione".

Il fatto che la prossima settimana si corra in Tailandia aiuterà a voltare pagina in fretta? Come affronterai i prossimi giorni?
"Per prima cosa andrò ai box a supportare il mio team. Ne hanno bisogno, è un lavoro di squadra e l'obiettivo è sempre lo stesso: cercare di vincere il titolo, è quello che desidero. Ma a essere sinceri, in questo momento vorrei poter tornare dalla mia famiglia, ma il mio lavoro è questo, e la prossima settimana sarà già la volta di un'altra gara".

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