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SBK, Rea: “Dopo Magny-Cours hanno minacciato di spaccare le ossa a me e il mio cane”

“Io mi domando perché? Capisco la voglia di generare clamore e polemica, dato che fa parte del gioco. Non penso però di meritarmi tutta questa merda. Bisogna sapere utilizzare i social. Bautista? È frustrante stare dietro a lui”

SBK: Rea: “Dopo Magny-Cours hanno minacciato di spaccare le ossa a me e il mio cane”

Johnny Rea arriva a Barcellona sulla scia delle polemiche post Magny-Cours. I recenti fatti accaduti in Francia sono stati ancora una volta oggetto di discussione e in merito all’incidente di Gara 2 il Cannibale ha voluto spiegare come ha vissuto le ultime settimane.

Per lui non sono state giornate facili, in particolare per le critiche e gli insulti ricevuti sui social.

Ho avuto modo di leggere e ascoltare differenti opinioni a riguardo in questi giorni – ha detto Johnny – mia sorella e il mio manager seguono con attenzione i miei canali social. Dopo la gara di Magny-Cours hanno dovuto eliminare molti commenti negativi e offensivi, disabilitandoli. Cosa dire di questa situazione che si è venuta a creare? Personalmente sono molto dispiaciuto, dato che ci sono tante persone che non hanno le competenze per giudicare e poi si mettono a offendere. Penso che tutto ciò non educativo. Capisco poi il fatto di fare i titoloni, dato che fa parte del gioco, ma come ho più volte detto quella manovra non è per niente stata intenzionale. Arrabbiarsi non serve a nulla, così come tira tutta quella merda addosso nei miei confronti”.

Johnny svela poi un retroscena.
"Tra i tanti commenti negativi c’è chi voleva venire a rompere le ossa a me e il mio cane. Mi domando: perché? Fortunatamente sono una persona che non trascorre la propria vita sui social, infatti ho cercato di auto isolarmi e rimanere focalizzato solo su me stesso, pensando a questo weekend. Di sicuro questo non è stato il momento peggiore della mia vita, dato che ho sofferto molto di più quando mi sono rotto il femore nel 2004”.

Intanto il fine settimana di Barcellona è già entrato nel vivo   
"Quest’oggi abbiamo fatto una comparativa tra le due gomme anteriori, in modo da capire il degrado – ha spiegato - qua a Barcellona Alvaro sembra avere un  passo migliore ed è stato molto forte. Quando gli pneumatici calano riesco comunque a essere competitivo, senza dovermi ritrovare a lottare con la Kawasaki, anche se non è semplice con l’anteriore. In confronto a Bautista abbiamo molto lavoro da fare per colmare il gap”.

Stamani i due si sono seguiti da vicino.

“A volte è frustrante rimanere dietro di lui, dato che anche se sbaglia è sempre competitivo. Ho comunque avuto modo di imparare molto per la gara di domani e cercherà di essere pronto”.

Adesso l’attesa è per Gara 1.
“Abbiamo alcune idee a riguardo. Di sicuro servirà compiere uno step, provando magari a lavorare sulle sospensioni, così come l’elettronica. L’importante è cercare di essere ottimisti, consapevoli del fatto che contro Bautista sarà difficile”.

Infine una considerazione sulla Kawasaki.
“Io cerco sempre di essere ottimista, dato che la squadra sta lavorando duramente per raggiungere determinati risultati. Ovviamente servono importanti investimenti per migliorare ulteriormente, dato che i nostri rivali sono a un livello alto”.   


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