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MotoGP, Fast By Prosecco, Pernat: "Hanno vinto Bastianini, Bagnaia e la Ducati"

VIDEO - Il nostro Carletto commenta il Gran Premio di Aragon: "Fabio con questo zero ha rimesso in piedi un mondiale in modo piuttosto violento, davvero sfortunato. Anche il ritorno di Marquez pieno di sfortuna"

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Carlo Pernat racconta la splendida vittoria del suo pupillo Enea Bastianini ad Aragon, dopo una lotta all'ultimo giro con Pecco Bagnaia, che grazie allo zero di Quartararo si trova vicinissimo al francese in classifica generale. Per il manager questa è anche la gara del ritorno al top per Aleix Espargarò, che dopo il botto di Silvestone è finalmente tornato a correre come ad inizio stagione. Davanti ad un bicchiere di Prosecco DOC, Carletto parla anche dello sfortunato ritorno di Marc Marquez, convinto che le ultime cinque tappe della stagione saranno molto divertenti. 

"Un Gran Premio ricco di sfaccettature, ci sono dei vincitori, degli sconfitti e degli sfortunati. Cominciamo a parlare degli sfortunati, normalmente li mettiamo in coda. Naturalmente parliamo di Fabio Quartararo che con questo zero ha rimesso in piedi il campionato in un modo piuttosto violento. E’ sfortunatissimo, però siamo sempre lì, guida solo lui questa Yamaha mentre gli altri non esistono. 

I vincitori invece sono Bastianini, la Ducati e Bagnaia. Metto tutti e tre, perché è stata una gara in cui Enea e Pecco hanno dominato rispetto agli altri, sono arrivati con un grande vantaggio al traguardo anche grazie ad una moto favolosa come è oggi la Ducati, anche se Bagnaia ha la moto 2022 mentre Bastianini ha la moto di fine 2021 ed è sempre un bene ricordarlo. 

Non ci sono stati giochi di squadra e questo è un bene per lo sport, almeno fino ad oggi. Giusto che sia così anche perché oggi Bastianini ne aveva di più di Bagnaia. Però devo dire che Pecco è un pilota veramente tosto e fortissimo. Se oggi dovessi dire chi è il favorito per il mondiale, direi che è lui. 

Un altro vincitore secondo me è Aleix Espargarò. Dopo la terribile caduta di Silverstone si era appannato, non riusciva più a correre in quella bolla positiva che ha avuto. Adesso devo dire che in questa gara si è fortificato. E’ un podio con qualche secondo di distacco ma è importante, che gli fa capire che è tornato quello di prima. Nei prossimi cinque Gran Premi ci sarà anche lui. 

Devo dire che l’armata Ducati poteva fare anche meglio, perché i vari Zarco, Miller e Martìn potevano tenere dietro Aleix, dando dei punti importanti a Bagnaia ma non è stato fatto.

Una KTM che si comincia a intravedere specialmente con Binder, che è un pilota fortissimo secondo me. Lo ripeto, si deve stare attenti alla KTM per il prossimo anno secondo me, perché è andata a pescare in Ducati degli ingegneri, ha fatto acquisti importanti. Lì c’è tanta Ducati, Sterlacchini che sarà il capo dello sviluppo era il vice di Dall’Igna, quindi direi che la strada della Ducati viene sempre non copiata, ma usata.

Del resto molta sfortuna per Marquez. Avrei voluto vederlo all’opera, di certo sarebbe arrivato nei primi dieci, però nella seconda parte del Gran Premio. Un plauso per il suo ritorno, ha fatto molta fatica, ma il resto della corazzata Honda la possiamo chiamare la corazzata Potemkin, per farci due risate. Francamente è un disastro annunciato, auguri a Marc di portare avanti lo sviluppo con una moto che ne ha tanto bisogno.

Comunque ci aspettano cinque gare bellissime, ci divertiremo!".

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