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MotoGP, Marquez: "Solo sfortuna, il device non è stata la causa dell'incidente con Fabio"

VIDEO "Chiaro che senza l'holeshot, dopo non si sarebbe bloccata la ruota posteriore e senza le ali, Nakagami non sarebbe caduto colpendomi. Ma credo si sia trattato solo di sfortuna. Bastianini? Può ancora giocarsi il mondiale"

MotoGP: Marquez: "Solo sfortuna, il device non è stata la causa dell'incidente con Fabio"

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L'obiettivo di Marc Marquez ad Aragon era quello di accumulare giri in sella e tentare di riprendere passo dopo passo confidenza con il fine settimana di gara. Sembrava che tutto stesse procedendo per il meglio fino a poche curve dopo la partenza. Marc era infatti scattato benissimo dalla 13a casella dello schieramento, arrivando fino alla sesta posizione davanti a Fabio Quartararo.

Ma alla curva 3 è successo qualcosa di imponderabile, con lo spagnolo che ha perso leggermente il posteriore della sua Honda e Fabio che era troppo vicino per evitarlo. In quel frangente, Marquez è stato costretto a chiudere il gas ed il contatto tra i due era assolutamente inevitabile. Il risultato è stato che un pezzo di carena della moto di Fabio si è incastrato nella zona dell'holeshot della moto di Marc, che appena lo ha azionato si è ritrovato con la gomma posteriore bloccata. Lo spagnolo ha dovuto issare bandiera bianca dopo aver anche causato involontariamente la caduta di Nakagami. 

“Nella curva 3 ho perso un po’ il posteriore e chiuso il gas, ma non è che sia stato chissà quale problema - ha spiegato Marquez - Ma il problema è che Fabio era davvero vicino a me, perché voleva forse superarmi nel cambio di direzione successivo. Dopo ho visto di avere una buona traiettoria rispetto a chi mi stava davanti, non avevo sbagliato nulla. Sono cose che succedono, ma questa volta Fabio era assolutamente vicinissimo a me. Ma è del tutto normale, e poi c’è stato il contatto. Dopo è iniziato il mio problema. Sono entrato alla cinque e sentivo qualcosa di strano, poi ho riaperto il gas ed ho sentito che era tutto a posto. Poi alla sette Nakagami mi ha passato ed è andato largo, io ero all’interno dopo, ho ingaggiato l’holeshot ed appena l’ho fatto ho capito che la posteriore era come bloccata. Ho visto le immagini ed un pezzo di carena della moto di Fabio sporgeva dalla mia moto, dal posteriore. Dopo mi sono ritirato, ma non l’ho fatto per il contatto con Nakagami, ma per quello con Fabio. Direi che si è trattata di tanta sfortuna per tutti”. 

Pensi che senza il device o aerodinamica incidenti come questi non sarebbero capitati?
“Non sai mai come vanno queste cose. Penso che l’incidente con Fabio ci sarebbe stato lo stesso senza nessun device, non c’entra questo. Era vicinissimo, sarebbe accaduto lo stesso. Devo dire che con Nakagami, se non ci fosse stato l’holeshot e neanche le ali sulla moto, non sarebbe successo niente. Perché appena l’ho azionato si è bloccata la posteriore, per colpa del pezzo di carena di Fabio incastrato lì. Poi Taka mi ha toccato con le ali ed è caduto. Per me in ogni caso c’è stata tanta sfortuna”. 

Sono stati due brutti incidenti.
"Mi dispiace molto per entrambi, ma mi dispiace molto di più per quello che è successo a Fabio, perché Fabio si sta giocando il titolo mondiale e so cosa succede, so  cosa significa perdere una gara a causa di un contatto con un altro pilota, perché mi è successo in passato, ma sia lui che Aleix hanno voluto prendere dei rischi nei primi giri e queste cose a volte succedono e fanno parte degli incidenti di gara. Possono capitare anche a Bagnaia o ad altri. Sono contento che Fabio l'abbia capita così, ma non c'è altro modo per capirla. Non è che volessi fare quella mossa o chiudere l'acceleratore a metà del rettilineo. La mia moto ha sbandato, non troppo, ma ho avuto il contatto perché lui aveva intenzione di superarmi nella curva successiva ed è lì che c'è l'errore".

Come eri partito per il Gran Premio, in poche curve eri sesto. 
“La mia mentalità era quella di cui ho parlato per tutto il fine settimana. Volevo solo fare la distanza di gara e accumulare giri sulla moto. Purtroppo direi che non è andata bene, non ho fatto neanche un giro in gara. La partenza è andata benissimo, ma lì si tratta solo d’istinto. Sono scattato bene, mi sono messo all’esterno ed ho visto che dopo la prima curva ero già 6°. Dopo due giri però è successo quello che è successo”.

Hai visto il duello tra Bagnaia e Bastianini?
“Il duello è stato bellissimo, Enea è uno dei più forti oggi negli ultimi giri. Ed ora che va forte anche in prova sarà fra i candidati al titolo anche il prossimo anno. Non tanto per il discorso del duello, anche se oggi abbiamo visto quanto è forte anche in questo, ma specialmente per il passo che ha nella seconda parte di gara. Molti si lamentano, ma Enea ha ancora possibilità di vincere il titolo. Credo che la Ducati abbia fatto bene a dare un po' di mano libera, anche se è vero che quando ti giochi la vittoria in gara non hai tutto sotto controllo al cento per cento. E' giusto comunque avere due piloti in vita per il Campionato del Mondo.Certo oggi Fabio è caduto, ma si è trattato di un incidente di gara e può capitare a chiunque, anche a Bagnaia o Bastianini”. 

Ti sei scusato con Nakagami e Quartararo?
“Ho parlato con la squadra di Nakagami. L’incidente è stato causato da un problema tecnico e volevo spiegargli bene cosa era successo, perché se guardi solo le immagini dall’esterno senza sapere con precisione cosa è successo, sembra che io vada dritto su Taka. Perché avrei dovuto farlo? Ho solo spiegato cosa era accaduto. Dopo cercherò di parlare sia con Fabio che con Taka, che adesso è in clinica mobile”.

Non aver corso peggiora in qualche modo la tua preparazione?
"No, la cosa positiva è che abbiamo tempo per l'evoluzione della moto e non cambierà molto se ora faccio più chilometri. Ovviamente l'obiettivo era finire la gara ed ho bisogno di fare chilometri, ma dato che abbiamo tre gare di fila, sarò più fresco per il Giappone. Anche l'accumulo di fatica conta, ma al momento non è un grosso limite, e se mi accorgessi di essere stanco potrei rallentare un po' in modo da non sforzare tanto i muscoli".

 

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