Si chiama tifone Nanmadol e ha già costretto 4 milioni di persone a essere evacuate nel Kyushu, regione nel Sud Ovest del Giappone. L’allerta nella zona è massima e sono già stati cancellati voli e addirittura le corse del terno superveloce Shrinkansen fra Hakata e Kunamoto.
Il Gran Premio del Giappone di MotoGP è così a forte rischio, perché il tifone dovrebbe spostarsi verso Tokyo, con il rischio che né il personale del motomondiale né le moto arrivino in Giappone.
Molte delle squadre partiranno fra domani e dopodomani, con voli sulla capitale, mentre i cargo con le moto e tutto il materiale sono diretti a Osaka.
Se però il tifone dovesse colpire anche quella zona, il rischio della cancellazione di tutti i voli è reale. Anche dei ritardi sarebbero un grandissimo problema, perché i tempi sono strettissimi, tanto che era già stato deciso di cancellare il primo turno di prove libere.
Dorna e IRTA, in questo momento, sono al lavoro per capire come si evolverà la situazione. I team in questo momento stanno aspettando notizie certe che dovrebbero arrivare nel pomeriggio. Una delle alternative è cancellare il Gran Premio di Motegi, l’altra partire ugualmente sperando non ci siano problemi.
Nell’attuale calendario, con la doppietta Giappone-Thailandia seguita da quella Australia-Malesia con una settimana di pausa nel mezzo, non ci sarebbe modo di recuperare il GP.
Le prossime ore saranno decisive.