Dopo l’annuncio dell’introduzione della Sprint Race in tutti i Gran Premi a partire dal prossimo anno, oggi Carlos Ezpeleta, manager di Dorna, è entrato nel dettaglio di questo nuovo format che cambierà l’aspetto (e gli orari) dei fine settimana di gara.
Come già detto, la Sprint Race non avrà effetto sullo schieramento di partenza della gara della domenica, quindi le posizioni in griglia per entrambe le gare saranno decise dalle qualifiche. La Sprint Race avrà una distanza dimezzata rispetto alla gara standard e così i punti che verranno assegnati. Il vincitore ne riceverà 12, 9 il 2°, 7 il 3°, 6 il 4° e via a scendere fino all’unico punto del 9°.
Le novità più grandi riguardano naturalmente il programma del weekend. Innanzitutto, solo FP1 e FP2 varranno per decidere i piloti che entreranno direttamente in Q2. Per quanto riguarda la durata, per la Moto3 i primi due turni di prove saranno di 35 minuti, 40 per la Moto2. Per la MotoGP, invece, la FP1 sarà di 45 minuti, la FP2 di 60.
Le FP3 del sabato (che come detto non varranno più per decidere l’accesso diretto in Q2) saranno di 30 minuti per tutte le classi, mentre le qualifiche rimangono invariate: 15 minuti per Q1 e altrettanti per Q2.
La novità del sabato è naturalmente la Sprint Race, che si correrà alle 15. La vittoria non conterà nelle statistiche generali, come anche il giro veloce realizzato, e ci sarà un podio dedicato diverso da quello della domenica.
Passiamo alla giornata finale. L’unica classe che manterrà il Warm Up sarà la MotoGP (ridotto a 10 minuti), mentre viene cancellato per Moto3 e Moto2. Alle 10, mezz’ora sarà dedicata al Rider Fan Show, un evento pensato per avvicinare i piloti al suo pubblico, ma Carlos Ezpeleta non ha voluto entrare maggiormente nel dettaglio.
Le gare saranno alle 11 per la Moto3, alle 12.15 per la Moto2 e alle 14 per la MotoGP. La gara della classe regina sarà il momento finale del weekend di gara, quindi tutte le altre competizioni (ad esempio, la Rookies Cup) correranno al mattino.