Tu sei qui

MotoGP, Quartararo: "Non c'è niente di legale che possa fare: se servirà arriverò al contatto"

"Ho un ottimo passo, ma non basterà: perdiamo 4 decimi nel T4 e non sappiamo dove. Il mio principale avversario domani sarà la pressione delle gomme. Il primo giro dovrò prendere dei rischi"

MotoGP: Quartararo:

Ad Aragon Quartararo ha sempre faticato ad eccellere, e anche quest’anno la sua non è certo una prestazione da far strappare i capelli. In realtà il francese perde gran parte del suo potenziale nel quarto settore. Per tutta la giornata si è visto il pilota accendere caschi rossi nei primi tre settori, per poi perdere il vantaggio con gli interessi nel T4.

In Q1 il pilota Yamaha ha rischiato di mancare anche la seconda fila, commettendo un errore un uno degli ultimi giri che lo avrebbe portato a partire in 9° posizione. Per sua fortuna Fabio è riuscito a mettere insieme un buon giro, che gli ha permesso di partire 6°, anche se il distacco da Bagnaia sfiora gli 8 decimi.

GP, quindi, che ancora una volta per Quartararo parte in salita, facendolo faticare sin dalle qualifiche, una volta asso nella manica suo e della sua Yamaha. Con quattro Ducati davanti e due dietro, la partenza sarà, insieme al T4, una fase cruciale della sua gara.

Hai qualche idea in merito al T4 per domani?
“Non c’è niente di legale che possa fare - scherza il pilota - abbiamo analizzato i video e non li perdiamo durante la  curva. Non so dove sono quei 4 decimi, solo che in 23 giri diventano molti”.

C’è la possibilità di cambiare qualcosa per la gara?
“No, non credo, però ho dato il massimo. Avrei potuto migliorare il giro ma non la posizione. Ho perso l’anteriore in curva 2 anche se ero praticamente dritto e non ho capito il perchè. Per questo ho fatto il mio miglior tempo al secondo giro, ma non sarei riuscito a migliorarmi di mezzo secondo”.

Il piano è sempre il solito, una partenza e un primo giro perfetti. E poi?
“É un peccato perchè sono molto soddisfatto del mio passo, mi sento bene e il passo è quello per lottare per la vittoria. É il solito problema da tutto l’anno, anche quando ho il passo per essere più veloce di tutti, in gara sono dietro. Il problema è che le qualifiche sono molto importanti e questo è il massimo che potevo fare. Sono comunque convinto che domani faremo qualcosa di grande”.

Com’è andata con il telaio nuovo che hai provato oggi?
“Sembra andare meglio, ci vuole ancora un po’ per esserne sicuri ma lo useremo in questa gara”.

Ora che l’hai usato per qualche giorno riesci a sentire qualche differenza importante?
“Non molto. É difficile dire che forse gira meglio nelle curve lente, anche perchè qui ce ne sono poche. In curva 7 sento che ci dà una mano ma a Misano sembrava lavorare meglio, lì ci sono molte curve 'piccole'. Lì i benefici sono emersi maggiormente".

Puoi essere felice della tua guida, stai spingendo al massimo commettendo pochissimi errori. É una bella iniezione di fiducia.
“Sì all’inizio dà molta soddisfazione, ma quando ti si chiude l’anteriore all’ultimo settore e sei comunque 6 decimi, arriva un momento in cui ti rendi conto che anche spingendo al massimo puoi essere orgoglioso quanto vuoi ma è difficile. Ci sono molte parolacce nella mia testa, e comincio ad essere stanco. Se vogliamo sorpassare il problema dobbiamo recuperare questi 4 decimi, almeno quelli”.

C’è un piano per evitare che si alzi la pressione delle gomme?
“Visto che non partiamo dalla pole, penso che la pressione si alzerà molto. Questo è il problema, dovremo spingere molto in frenata  e questo farà schizzare la pressione. Domani sarà la nostra principale avversaria”.

A Misano hai detto che non riuscivi a sorpassare, qui com’è la situazione, la velocità in curva ti aiuta?
“Sfortunatamente no, ma cercherò di essere aggressivo con i sorpassi. Se sarà necessario il contatto ci arriveremo: è l’unica soluzione per questa gara”.

Abbiamo parlato con Enea e gli abbiamo detto di provare a vincere.
“Enea è in una situazione diversa: è molto forte su questa pista, è veloce. Penso che se la giocherà con Pecco e io penso di poter restare con loro durante tutta la gara“.

Le prime due curve saranno decisive per l’esito della gara.
“Sì, in qualifica sono stato attento e ho comunque rischiato di perdere l’anteriore. Domani bisognerà essere molto cauti lì, anche se il primo giro qualche rischio è inevitabile, dovrò riscaldare bene le gomme, vedremo come sarà la pista nel warm up”.

 


Articoli che potrebbero interessarti